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Agrigento, è allerta meteo: scuole chiuse in gran parte del territorio

Nella giornata di oggi sono previsti forti rischi idrogeologici e idraulici a causa delle previste condizioni meteorologiche avverse.

Per queste ragioni il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ha annunciato l’emanazione di una ordinanza sindacale per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

A seguito di questo preallarme il sindaco di Agrigento con Ordinanza ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e l’apertura della sala Coc, Centro Operativo Comunale della Protezione Civile. Nell’Ordinanza si rende noto ai residenti o domiciliati di: non spostarsi durante i fenomeni temporaleschi dai luoghi e dalle zone ritenute più sicure o comunque limitare gli spostamenti in particolare con veicoli privati, a quelli strettamente necessari ed evitare di percorrere strade potenzialmente soggette a frane. Mettere in salvo tutti i beni collocati in locali allagabili e porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle zone più a rischio.
Non sostare su passarelle o ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e dei corpi idrici in genere, ovvero in aree prossime a precedenti movimenti franosi.
Non attraversare a piedi o con automezzi gli alvei dei corsi d’acqua; Non occupare la carreggiata di strade che devono essere lasciate libere per il passaggio di eventuali soccorritori.
Staccare il gas e l’elettricità nel caso di abbandono dell’abitazione per rischio allagamento. Non occupare locali al piano strada o sottostanti il piano strada, ed in particolare evitare di pernottare nelle aree dove è noto il rischio di allagamento/alluvione soprattutto nei siti precedentemente vulnerati.
Predisporre paratie a protezione dei locali al piano strada, chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare beni mobili collocati in locali allagabili.
Adottare ogni misura che, in riferimento alle singole circostanze, risulti comunque utile alla tutela dell’incolumità delle persone ed alla salvaguardia dei beni.
Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità attraverso radio, tv, social network e tutte le altre fonti di informazione.
Non sostare su ponti o lungo gli argini o le rive di corsi d’acqua in piena.
Non sostare in aree soggette ad esondazioni o allagamenti anche in ambito urbano. Non tentare di arginare la massa d’acqua ma spostarsi ai piani superiori.
Non percorrere un passaggio a guado o un sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso soprattutto se intenso nè a piedi nè in auto. Allontanarsi dalla località in caso ci si accorga dell’apertura di fratture nel terreno o nel caso si avvertano rimbombi o rumori insoliti nel territorio circostante (specialmente dopo eventi piovosi particolarmente intensi e prolungati). Non sostare al di sotto di una pendice rocciosa non adeguatamente protetta (sempre) o argillosa (durante e dopo un evento piovoso). Allontanarsi dalle spiaggie e dalle coste e dai moli durante le mareggiate.

Anche il Sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado dopo l’avviso del Dipartimento della Protezione Civile con il quale sono “attese precipitazioni sparse dalla tarda mattinata, tendenti a diffuse e persistenti nella seconda parte della giornata con fenomeni a prevalente carattere di rovescio o temporale con quantitativi cumulati molto elevati sui versanti ionici e generalmente elevati sui restanti settori orientali e sui settori meridionali e occidentali; diffuse dal pomeriggio a prevalente carattere di rovescio o temporale sulle restanti zone con quantitativi cumulati generalmente moderati, con venti da forti a burrasca sud-orientali“.

Stessa decisione per il comune di Naro, dove la Sindaca ha ordinato che le scuole di ogni ordine e grado rimangano chiuse così come il Cimitero comunale. La decisione è stata presa anche dai sindaci di Canicattì, di Favara, di Cammarata, Ribera, Sciacca, Santo Steano Quisquina, Bivona e Porto Empedocle.

Scuole aperte, invece, seppur i primi cittadini raccomandano comunque prudenza nei comuni di Licata, Racalmuto, Campobello di Licata, Ravanusa, Raffadali; mentre a Grotte l’ordinanza prevede il divieto di attività all’aperto per le scuole ed ha interdetto le aree pubbliche potenzialmente a rischio: giardini pubblici, impianti sportivi, cimitero.

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