Agrigento, suicida con la pistola di servizio del padre: assolto agente della Polizia Municipale
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha assolto “perchè il fatto non sussiste” un 59enne agente della Polizia Municipale accusato di omessa custodia di armi.
La vicenda riguarda la morte, avvenuta nel marzo scorso, del figlio 22enne morto suicida dopo essersi sparato con la pistola di servizio del padre. Dopo la citazione diretta a giudizio disposta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, a conclusione del dibattimento il giudice – accogliendo la tesi difensiva del legale dell’agente di Polizia Municipale – ha assolto il 59enne.
Potrebbero interessarti:
Raffadali, accusato di maltrattamenti e lesioni a danno della moglie: assolto 33enne
L’Editoriale online di Francesco Pira: “Papà Matteo e la battaglia legale con Tik Tok per scoprire chi cyberbullizzava il figlio morto suicida” – VIDEO
Villaggio Mosè, morto nel piazzale di un concessionario: “colpo di pistola ha tranciato l’aorta”
Ucciso con un colpo di pistola al Villaggio Mosè: i tre indagati restano in carcere
Villaggio Mosè, lite con colpo d’arma da fuoco nel piazzale del concessionario: i tre indagati negano le accuse
