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Akragas, non basta il cuore: altro deludente pareggio

tifosi akragasArriva alla terza giornata di campionato del Girone C di Lega Pro un altro pareggio per l’Akragas che dopo essere passata in vantaggio per due volte, spreca tanto nonostante l’ottimo rientro del capitano Daniele Marino.

All’Esseneto di Agrigento 1689 spettatori presenti, compresi gli abbonati. Presenti anche un centinaio di tifosi provenienti da Reggio Calabria.

Nei primi minuti di gioco è la Reggina che riesce a schiacciare nella propria metà campo l’Akragas che usa le ripartenze come arma principale. La prima conclusione in porta però è della squadra della città dei Templi al 5° minuto con un tiro da fuori area di Salandria che finisce alla destra dell’estremo difensore calabrese.

Partita dai ritmi alti che vede entrambe le formazioni esprimere un gioco veloce. Al 9° è il tiro di Oggiano che finisce fuori lo specchio della porta. Al 14° primo angolo della partita a favore dell’Akragas. Sulla bandierina Longo la mette al centro e Marino la insacca di testa. Ottimo rientro del capitano biancoazzurro che festeggia così la sua prima rete in campionato.

Akragas che dopo i primi minuti sembra avere trovare il “pallino” del gioco. Al 32° è però il rigore per la Reggina a ristabilire la parità. È Pasquale Pane che sul passaggio sbagliato di Marino si fa sorprendere e nel tentativo di recuperare, atterra il numero 9 calabrese. Sul dischetto Coralli spiazza l’estremo difensore dell’Akragas che, per il fallo commesso, rimedia anche il cartellino giallo. La reazione dei biancoazzurri non si fa attendere e Longo al 38° impensierisce la difesa “granata”.

Al 39° arriva il primo giallo per la squadra ospite. È Botta a finire sul taccuino del signor Chindemi per un fallo sulla trequarti commesso su Salandria. Sull’azione che ne nasce, al 40° minuto, è nuovamente Daniele Marino a mettere la palla in rete dopo la palla messa al centro area da Carrotta. Dopo due minuti di gioco miracolo di Sala su Zanini che a due passi si vede ribattere il tiro dall’estremo difensore calabrese. Akragas che ora preme sull’acceleratore dopo il pareggio nato da una disattenzione. Unica nota negativa dei biancoazzurri la prestazione di Cocuzza che sembra accusare la lunga assenza dal terreno di gioco.

Dopo due minuti di recupero, si conclude il primo tempo con il risultato di 2 a 1 per la squadra della città dei Templi.
Nella seconda frazione di gioco mister Zeman fa uscire il numero 21 Bangu per il numero 8, Knudsen. Al 50° prima occasione per la squadra ospite. Mischia in area e Pane rimanda fuori area. Al 6° minuto è il protagonista della partita, Daniele Marino a rimediare il cartellino rosso dopo un discutibile fallo al limite dell’area su Oggiano. Davvero sorprendente la decisione dell’arbitro che estrae direttamente il rosso e manda anzitempo il capitano dell’Akragas negli spogliatoi.

All’8° della ripresa è Cocuzza a fare posto a Riggio. Mister Di Napoli prende le giuste misure dopo l’espulsione di Marino. Partita che ora si accende e al 10° minuto a finire sul taccuino è Possenti. Dopo 6° minuto stessa fine per Zanini che dopo una lunga falcata cade in area; giudicata la simulazione per il direttore di gara. Mister Di Napoli al 75° minuto effettua un’altra sostituzione: è il numero 7 Salvemini ad entrare al posto di Lorenzo Longo. Sufficiente la prestazione dell’attaccante biancoazzurro, determinante nell’azione che ha portato alla seconda rete di Marino. Partita che nella seconda metà del secondo tempo si fa brutta con falli da entrambe le parti. È la Reggina che cerca di farsi avanti nel tentativo di trovare un pareggio soprattutto dopo l’espulsione del difensore akragatino.

Al 26° mister Zeman effettua il secondo cambio: entra Maesano ed esce Cane. L’ultimo cambio dei “granata” arriva 32° della ripresa: Possenti lascia il posto a Tommasone. Allo stesso minuto è Salandria a rimediare un cartellino giallo per proteste. A 10 minuti dalla fine è Cochis a fare l’ingresso in campo al posto di Guido Gomez. Esordio stagionale per il talentuoso argentino.

Al 41° arriva il pareggio grazie alla rete di De Francesco che mette la sfera di gioco alle spalle di Pane dopo una mischia in area. Dopo un minuto Salandria spreca una chiara occasione da rete nel tentativo di riportare i suoi in vantaggio.

Dopo 5 minuti di recupero finisce così una partita “sprecata” per i biancoazzurri che solo a tratti hanno mostrato un buon calcio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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