fbpx
Apertura Cronaca Regioni ed Enti Locali

Aragona, accusato di violenza sessuale aggravata: arrestato romeno

Nella giornata di ieri la Polizia di Frontiera aerea di Catania ha arrestato un cittadino romeno che era appena sbarcato da un volo aereo proveniente dalla Romani, in esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale del Riesame di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento.

L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata, compita ai danno di una ragazza minorenne in condizioni di disagio psichico, avvenuta ad Aragona nel luglio del 2015. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Aragona, coordinate fin da subito dalla Procura di Agrigento, erano partite su denunce della famiglia della giovane.

Le articolate e precise dichiarazioni della minore, ascoltate dal PM con l’ausilio di una psicologa specializzata, e i successivi accertamenti compiuti dai militari della Stazione Carabinieri di Aragona consentivano di giungere all’emissione di una richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere a carico del romeno a pochi mesi di distanza dai fatti denunciati. Nel frattempo, però, l’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce, spostandosi verosimilmente all’estero.

In questi anni l’Ufficio della Procura non ha mai smesso di cercare l’indagato, il cui procedimento penale, nel frattempo, era approdato dinnanzi al giudice dell’Udienza preliminare che non aveva potuto far altro che sospenderlo per l’irreperibilità dell’indagato. Le ricerche, però sono continuate fino all’individuazione del romeno nuovamente nel territorio italiano.

Nella giornata di ieri, l’uomo ha infatti trovato ad attenderlo nell’area “Arrivi” dell’aeroporto di Catania i poliziotti di frontiera agli ordine del Vice Questore Sapienza che, coordinandosi con la Procura agrigentina, lo ha arrestato e condotto nella casa circondariale di Piazza Lanza di Catania a disposizione del giudice di Agrigento.

L’ottimo lavoro investigativo dei militari dell’Arma della Stazione di Aragona e il coraggio mostrato dalla famiglia della giovane vittima, che non ha avuto alcun timore a denunciare i gravi fatti subiti, troveranno finalmente in un’aula di Giustizia il luogo ove confrontarsi con la difesa dell’indagato.

Le indagini giudiziarie sono concluse, ma le condotte oggi contestate all’indagato non sono ancora state definitivamente accertate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.