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Cultura

Aragona: si parla di arte e letteratura con Renzo Bellanca e Gaetano Savatteri

La monumentale scalinata “Spinuzza” di Aragona (traversa via Albero Mario), ospita sabato 26 agosto, alle 21, la serata evento dal titolo: “Una sera conversando con…”: ospiti Renzo Bellanca, artista e scenografo, e Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore. la monumentale scalinata Spinuzza ( traversa Via Alberto Mario nei pressi della Chiesa Madre di Aragona )

Scrittori e artisti hanno sempre avuto un rapporto molto stretto nella crescita dell’espressione culturale italiana.
Nel caso di Bellanca e Savatteri la collaborazione nasce nel 2008 in occasione della mostra “Doppio linguaggio”, tenutasi al Chiostro del Bramante a Roma.
Il titolo prende il nome dall’omonima incisione dell’artista che accosta il segno materico a quello linguistico e che ben sintetizza la natura dell’operazione: un dialogo tra due arti, la pittura e la letteratura che porta Renzo Bellanca a cercare la collaborazione con alcuni importanti scrittori: con Savatteri vengono coinvolti Cotroneo, Falconi, Calaciura, Galluzzo, Camarrone, Cacciatore, Lakhous, Pastacaldi: “ La scrittura ha sempre seguito il mio lavoro – racconta Bellanca – per questo motivo volevo portare la letteratura all’interno del tempio dell’arte contemporanea italiana; un’operazione abbastanza curiosa e inedita”.
Il percorso umano e professionale dei due agrigentini viaggia in parallelo.
Partono dalla Sicilia per raggiungere la Capitale, da dove, con occhio disincantato, guardano l’Isola e le sue autenticità, tra bellezza e tragedia.
Dimensioni che Savatteri riesce a descrivere molto bene nel suo saggio “Non c’è più la Sicilia di una volta”, restituendo un volto inedito e sorprendente dell’Isola.
I due collaborano poi nel 2014 in occasione del Festival Trame4, l’importante appuntamento di discussione, analisi e confronto sui temi della legalità, diretto da Gaetano Savatteri, che si svolge dal 2011 in Calabria, a Lamezia Terme. Ed ancora nel 2015 con Trame5.
“Una sera conversando con…” è anche l’occasione per parlare dell’incontro tra arte, letteratura e cinema.
Se la letteratura è anche considerata un’arte, perché espone la visione dell’autore che è colui che usa la parola da una prospettiva estetica, la presenza sul set di pittori, scultori, architetti è determinante per lo sviluppo scenografico di un film.
Grazie allo spoglio di sceneggiatura, lo scenografo realizza l’allestimento attraverso il quale gli spettatori hanno la possibilità di entrare davvero nelle location scelte e di vivere un’esperienza immersiva che può decretare il successo di un film.
Renzo Bellanca nel cinema ha collaborato con registi come: Virzì, Muccino, Torre, Giordana, De Sica, Brandauer, Risi, Vanzina, Veronesi, e molti altri ancora, cui affianca produzioni teatrali con registi come Ronconi, Moretti, Landi, Zampieri, Placido, La Manna, Genovesi, Virzì, e televisivi con autori come Piero e Alberto Angela, Brando Giordani ed Emilio Ravel, Simonetti, Colabona, Palazzo.
Gaetano Savatteri, invece, raggiunge il grande pubblico con Makari, la serie televisiva, diretta da Michele Soavi, liberamente tratta dai suoi racconti, con protagonisti Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè, Peppe Piccionello, interpretato da Domenico Centamore e Ester Pantano nel ruolo di Sulemia. Con Makari, l’autore riesce a descrivere compiutamente un siciliano nella complessità delle sue contraddizioni.Due stagioni di successo. La prima di 4 episodi: I colpevoli sono matti, La regola dello svantaggio, E’ solo un gioco, La fabbrica delle stelle.
La seconda di 3 episodi: Il delitto di Kolymbetra, Il lato fragile, Il lusso della giovinezza.
“Una sera conversando con…”, moderato da Luigi Mula, con le incursioni del giornalista Alan David Scifo, è organizzato dal Comune di Aragona. Gli interventi musicali sono di Marta Tedesco, Voce e chitarra. Appuntamento, dunque, sabato 26 agosto, alle 21, ad Aragona, scalinata “Spinuzza”.

Renzo Bellanca: Artista, scenografo, insegnante di scenotecnica e scenografia cinematografica all’Accademia di Belle Arti di Firenze, è nato ad Aragona. Vive e lavora a Roma da circa trent’anni.
Dai primi anni ’90 la ricerca artistica e la professionalità, sviluppata tra cinema, teatro e televisione, si intrecciano e sovrappongono a creare territori di sperimentazione e dialogo, in cui l’una si nutre delle esperienze dell’altra.
Nel 2005 Sciascia Editore pubblica un catalogo sull’artista dal titolo Renzo Bellanca Opere, una selezione di lavori che vanno dal 2000 al 2005, che rappresenta il nucleo della Stratigrafia Plastica.
Negli ultimi anni il segno diventa più grafico e, alleggerendo l’intensità materica, fa venire in superficie ciò che precedente era celato, nascosto. Dal concetto di sezione stratigrafica, che intercetta tutti quegli elementi della comunicazione che la storia e la contemporaneità accumula e stratifica, si passa alla visione in pianta di quei territori da cui sono partite le culture che hanno formato e caratterizzato la contemporaneità. Everywhere, Nowhere, mostra tenuta presso la galleria Honos Art di Roma, racconta appunto di questi viaggi.
Le esposizioni al Museo d’Arte Contemporanea di Ourense, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, la partecipazione alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Roma, a Trame Festival, alla Galleria Honos Art di Roma e alla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino, segnano il compimento di un processo creativo e l’apertura verso nuovi percorsi di approfondimento.
Gaetano Savatteri: è nato a Milano da genitori di Racalmuto. A dodici anni è tornato, con la famiglia, in Sicilia, proprio a Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia. Qui, assieme ad altri giovani, sul finire degli anni ’80, ha fondato il periodico Malgrado tutto, piccola testata giornalistica che nel primo numero presentava un articolo di Sciascia. L’autore de Il giorno della civetta restò sempre affezionato a quel foglio locale, e spesso su quelle pagine si sono ritrovati altri interventi dello scrittore di Racalmuto. In pochi anni, attorno alla testata, si sono raccolte molte altre firme come quelle di Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo. Ancora oggi il giornale continua ad essere il luogo nel quale si ritrovano giornalisti e scrittori legati alla figura di Sciascia: Andrea Camilleri, Giuseppe Bonaviri, Matteo Collura. Nel 1984 Savatteri comincia a lavorare come cronista nella redazione di Palermo del Giornale di Sicilia. In seguito si trasferisce a Roma, prima come inviato dell’Indipendente, poi come collaboratore del Tg3. Dal 1997 è giornalista al Tg5 e Matrix.
Ha pubblicato in questi anni romanzi per Sellerio, saggi e inchieste per altri editori, tra i quali ricordiamo: “I ragazzi di Regalpetra. Storie di mafia nel paese di Leonardo Sciascia”, “L’Isola nuova”, “Trent’anni di scritture di Sicilia”, “Gli uomini che non si voltano”, “La congiura dei loquaci”, “Quattro indagini a Makari”, “Il lusso della Giovinezza” e “Il delitto di Kolymbetra”.

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