Castrofilippo ricorda il Carabiniere Salvatore Bartolotta
“34 anni fa il giudice Rocco Chinnici veniva ucciso da Cosa Nostra con un’autobomba piazzata di fronte a casa sua. Nell’esplosione morirono anche i carabinieri della scorta Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile in cui il giudice abitava, Stefano Li Sacchi“.
E’ così che il giornalista Roberto Saviano ha voluto ricordare il sacrificio di uomini dello Stato uccisi dalla Mafia. E proprio a Castrofilippo, ieri si è celebrato il ricordo del carabiniere Salvatore Bartolotta, ucciso dopo l’esplosione di un’autobomba il 29 luglio 1983 con il giudice Chinnici. Ad apporre una corona di fiori dinnanzi la tomba del carabiniere, alcuni colleghi e il vice Sindaco della cittadina.
“Senza Rocco Chinnici – scrive Saviano – non avremmo mai avuto il metodo che ha permesso a Falcone e Borsellino e a tutto il pool antimafia di Palermo di affrontare il capitalismo mafioso. Chinnici è stato il primo vero analista di Cosa Nostra come forza economica e non solo come banda criminale“.
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