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Colle e Cattedrale “San Gerlando”: nuovo sopralluogo dei Carabinieri – FOTO

Visita dei militari dell’Arma dei Carabinieri stamani alla Cattedrale “San Gerlando” di Agrigento.

I Carabinieri del comando provinciale di Agrigento, insieme ai “colleghi” del centro Anticrimine e i militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale sono arrivati nella tarda mattinata di oggi nel cuore del centro storico agrigentino per verificare nuovamente la situazione che vede la Cattedrale di Agrigento ed il suo colle a rischio crollo.

Una verifica che i militari hanno effettuato anche con l’ausilio di particolari attrezzature, quali ad esempio un drone che ha sorvolato l’intera area con lo scopo di verificare aree inaccessibili o pericolose.

Le indagini, su mandato della Procura della Repubblica di Agrigento, vogliono accertare eventuali responsabilità sui ritardi che hanno causato una grave situazione di pericolo per l’incolumità pubblica e privata. 

Assente il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, presente invece in una visita informale nel sopralluogo effettuato lo scorso mese di novembre. Presenti invece i vertici della Curia di Agrigento con in testa don Carmelo Petrone e don Giuseppe Pontillo che hanno accompagnato i militari dell’Arma nella loro ispezione.

Come si ricorderà, dopo la marcia silenziosa organizzata dal cardinale Francesco Montenegro, il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, di recente ha spedito una missiva diffidando il dirigente regionale all’Ambiente ripercorrendo l’intero iter che avrebbe dovuto portare alla progettazione degli interventi per il consolidamento e la messa in sicurezza della collina di Agrigento sulla quale insiste il Duomo, per un importo di 5 milioni di euro. Fondi che erano già stati deliberati dalla Giunta Regionale nel luglio del 2012.

In particolare, si leggeva nelle lunga lettera del primo cittadino “considerata l’urgenza ed il pericolo rappresentati dai preposti e competenti Organismi Regionali, il Comune di Agrigento invita e diffida il dirigente P.T. del Dipartimento Regionale dell’Ambiente a porre in essere tempestivamente e, comunque, entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento del presente atto, tutte le attività relative agli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico del costone sottostante il Duomo di Agrigento“.

In caso di perdurante inerzia e di ingiustificato ritardo” il Sindaco ha invitato il Presidente della Regione e l’Assessore Regionale competente ad assegnare “al citato dirigente un termine perentorio per l’adozione dei relativi atti, trascorso il quale provvedano, alla nomina di un commissario ad acta“.

Intanto, giovedì prossimo è in programma la visita del neo Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro.

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