Favara, emergenza Coronavirus: la protesta dei commercianti interessati alla chiusura

La voce per l’appuntamento era corsa sui social, una chiamata per un raduno per le ore 23 di ieri in Piazza Cavour. Un centinaio si sono ritrovati sotto il municipio di Favara per una civile protesta, per manifestare il loro disagio e anche la loro preoccupazione per la chiusura anticipata dei loro esercizi commerciali, nel caso dei ristoranti e bar, o della chiusura totale come le palestre, a causa del coronavirus.

Una protesta civile con la presenza dei Carabinieri che con grande professionalità hanno gestito la situazione ascoltando la voce dei commercianti e le loro preoccupazioni. “Sappiamo che è una situazione a livello nazionale -hanno detto i commercianti – e anche noi vogliamo esprimere il nostro disappunto per queste decisioni che non ci permettono di lavorare. Noi abbiamo investito tanto in tema di sicurezza, per la sanificazione dei nostri locali, per il distanziamento dei nostri clienti, ma la chiusura anticipata ci penalizza moltissimo. Anche da Favara vogliamo che si levi la nostra voce per dire che i commercianti non possono essere penalizzati e che eventualmente hanno bisogno da parte del Governo di un ristoro certo e sicuro, perché così non si lavora ma si continua a pagare l’affitto, le utenze, le tasse e tutto quanto”.

Pacifica e spontanea come era iniziata la manifestazione è terminata con un applauso generale, soprattutto per loro stessi per farsi forza e per chiedere al Governo di metterli nelle giuste condizioni di lavorare o di avere delle misure alternative, giuste, concrete e subito.

Giuseppe Moscato – SiciliaOnPress