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Fondamenta per case in legno: come scegliere la base migliore

Decidere per quali fondamenta per case in legno optare è una scelta molto importante ed in questo articolo troverai numerosi spunti ed informazioni sui diversi tipi tra cui scegliere, oltre a quando e come realizzare le fondamenta per costruire la casa dei tuoi sogni!

Inoltre, cosa molto importante da sapere prima di imbattersi nella costruzione di una casa in legno è che, nella maggior parte dei casi, i costi per le fondamenta non sono compresi nel preventivo di costruzione della casa in sé. Troverai alcune note in merito nell’ultimo paragrafo di questo articolo.

Perché sono importanti e quali fondamenta per case in legno scegliere

Se stai pensando di acquistare una delle case prefabbricate in legno, piuttosto che realizzarne una su misura, non puoi dimenticarti di pensare anche alle fondamenta.

Infatti, se hai intenzione di realizzare una struttura abitabile, non puoi fare a meno delle fondamenta, che conferiscono un certo livello di stabilità e di protezione dagli attacchi sismici (importante soprattutto nelle case abitabili in legno), oltre ad evitare la formazione di muffe, funghi, umidità e che la casa cada in scatafascio.

Esistono diverse tipologie di fondamenta per case in legno ed in seguito ti spiegheremo quali sono le principali ed i vantaggi che offrono.

Tipologie di fondamenta per case in legno

Per via dei diversi benefici offerti dal legno, le costruzioni realizzate con questo materiale sono il fiore all’occhiello della bioedilizia e della bioarchitettura, ma il loro successo deriva soprattutto dalla scelta di fondamenta per case in legno che permettono alla struttura stessa di resistere a tutto.

Infatti, per garantire stabilità, protezione ed un efficiente riparo dall’umidità, come parlavamo prima, le fondamenta per le case in legno vengono fatte in cemento armato e devono essere realizzate antecedentemente alla costruzione della struttura stessa.

Esistono almeno due tipi di fondamenta per case in legno: “a platea” ed a “trave rovescia”. Analizziamo in dettaglio ciascuna di queste due tipologie.

Fondamenta “a platea” ed a “trave rovescia”

 Le fondamenta “a platea” sono le più diffuse e consistono in una base monolitica orizzontale in cemento armato, che può avere spessore variabile (30-40cm), ed acciaio. La funzione di questi blocchi di cemento è quella di scaricare al suolo il peso della struttura e di ciò che vi è all’interno.

Questa soluzione è di certo la più diffusa per via del costo, della sua semplicità e della velocità di esecuzione, poiché è la tipologia più economica, quella che richiede meno manodopera ed è, appunto, tecnicamente più semplice.

Le fondamenta “a trave rovescia”, invece, sono le più diffuse nelle case abitabili in legno e sono costituite da un “reticolo di travi” che vengono poste in corrispondenza dei pannelli portanti della casa.

Questa tipologia è più costose da realizzare rispetto la prima, poiché nonostante venga usata meno materia prima (calcestruzzo ed acciaio) vi è una maggior difficoltà nella lavorazione, che richiede più manodopera e tempi d’esecuzione più lunghi.

Sia le fondamenta “a platea” che quelle a “trave rovescia” presentano un “vespaio”, ossia un’intercapedine ventilata che si trova sopra alle fondamenta (tra pavimento e piano d’appoggio) e che può essere realizzato in due diversi tipi, ciascuno con peculiarità differenti:

  • Vespaio ventilato tradizionale: che permette di impermeabilizzare contro l’umidità di risalita presente nel terreno e far fuoriuscire l’eventuale presenza di gas (detto “Randon”) radioattivo, inodore ed incolore, che viene generato da alcune rocce terrestri;
  • Vespaio ventilato ad Igloo (o granchi): si tratta di una soluzione alternativa, costituita da camere di ventilazione realizzate in PVC (dette anche “casseri a perdere”), le quali permettono uno scambio continuo di aria tra l’interno e l’esterno delle fondamenta. Tutto ciò, se realizzato correttamente, evita la formazione di umidità e le infiltrazioni d’acqua.

La scelta di un tipo rispetto ad un altro dipende soprattutto dal proprio budget, dal tipo di terreno e dalle dimensioni della struttura che si sta andando a costruire.

Costi

Come accennato nelle prime righe, se il produttore nel preventivo include solamente i costi di costruzione, molto probabilmente il costo delle fondamenta non è incluso.

È bene sapere che, nel mercato attuale, se si considera una abitazione di circa 90-100 metri quadrati, la spesa per le fondamenta “a platea” sarà di circa 120-150 euro al metro quadro.

Tale cifra può, chiaramente, lievitare se si sceglie un altro tipo di fondamenta per case in legno, oltre alla qualità dei materiali scelti ed alle tecniche di realizzazione (nel caso di travi rovesce con vespaio ad igloo, il costo può arrivare anche a 300€ per metro quadrato).

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