Gestione Scala dei Turchi, l’assessore Lattuca: “non sarà monetizzabile in quanto bene pubblico”

“Ho registrato una serie di censure rivolte nei miei confronti, e nei confronti dell’Amministrazione comunale che rappresento, relative alla circostanza secondo la quale non sarebbe stato prodigato il giusto e concreto impegno alla dibattuta questione concernente la Scala dei Turchi“.

Interviene così l’assessore al Comune di Realmonte, Sabrina Lattuca, che torna a parlare della questione della gestione della Scala dei Turchi.

“Posso, invece, ad alta voce e con piena coscienza rappresentare di avere svolto, unitamente al Sindaco, sull’argomento, con pieno servizio per la Pubblica Amministrazione e per la cittadinanza tutta, ogni attività ed intervento per evitare, anche giudizialmente, che la Scala dei Turchi possa non essere, senza alcuna eccezione, un bene della collettività“.

“Informo all’uopo, coloro i quali non ne sono a conoscenza, che per quanto attiene all’attribuzione dell’Assessorato che presiedo e, proprio in perfetta sintonia con il Sindaco, di avere acquisito atti ufficiali che non confermano affatto la mera asserita appartenenza a privati della Scala dei Turchi.
Confermo, altresì, in totale aderenza, non solo alla comune opinione dei cittadini di Realmonte, ma di tutti coloro i quali ammirano questo straordinario monumento naturalistico, che mi opporrò, come in effetti tuttora mi oppongo, a qualsivoglia tentativo, strumentalmente rappresentato e diretto a fare apparire come pubblica un’impropria forma di partecipazione, prevalentemente privatistica, alla gestione della Scala dei Turchi, il cui uso – come ritengo – non sarà monetizzabile giacché “bene pubblico”.”

“Qualsivoglia iniziativa recentemente formalizzata ed inviata al Comune, e peraltro pubblicizzata, non solo viene contestata ed opposta, ma è da considerarsi per nulla incidente sulla volontà della Pubblica Amministrazione la quale ha già dato incarico al proprio avvocato per ogni tutela giurisdizionale di diritti ed interessi.
Sono disponibile ad ogni suggerimento possa pervenire da ciascun cittadino, per contrastare qualsivoglia programma di privatizzazione della Scala dei Turchi, bene, questo, che nessun privato può rivendicare come proprio o come gestibile in forma apparentemente associativa che possa sottacere realizzazioni unitarie“, conclude l’assessore Lattuca.