fbpx
Apertura Cronaca Regioni ed Enti Locali

Lampedusa, operazione antidroga “Zefiro”: rimessi in libertà tre indagati

A seguito dell’operazione antidroga denominata “Zefiro” condotta dal personale del Reparto Operativo e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento dott.ssa Micaela Raimondo, non ha convalidato il fermo per tre degli undici indagati ritenuti i presunti responsabili dei contestati reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
In particolare, per Di Maggio Vincenzo e Sarr Sana il Gip ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria da eseguirsi tutti i giorni della settimana; per Lo Verde Vincenzo è stata invece disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla p.g. per due giorni alla settimana.
I tre indagati, difesi dagli avvocati Vincenzo Caponnetto e Silvio Miceli sono dunque stati rimessi in libertà. Il pubblico ministero aveva chiesto la convalida del fermo e l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
In particolare, il Gip – accogliendo le tesi difensive degli avvocati Caponnetto e Miceli – ha ritenuto, in particolare, non sussistente il pericolo di fuga degli indagati che, come noto, deve essere improntato a caratteri di specificità, concretezza ed attualità.
Come si ricorderà, la vicenda trae origine dal ritrovamento di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente di tipo cocaina rinvenuta nel tratto di mare circostante l’isola di Lampedusa da un’imbarcazione di pescatori.
Gli indagati, a vario titolo, sono ritenuti responsabili dell’occultamento, detenzione e cessione di sostanza stupefacente.
Per effetto della decisione del Gip, per i tre è dunque stata disposta l’immediata liberazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.