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Le opere dell’artista israeliana Orma Ben-Ami esposte a Villa Aurea. Firetto: “filo conduttore fra Israele e Agrigento”

firetto1Le opere dell’artista israeliana Orma Ben-Ami, esposte a Villa Aurea sul tema dell’immigrazione, rappresentano il filo conduttore che lega la storia di Israele a quella di Agrigento“.

Lo ha affermato il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, in occasione della inaugurazione della mostra delle opere della scultrice israeliana Orna Ben-Ami: Entire Life in a Package, a cura di Emano Tedeschi. La mostra, visitabile fino al 19 marzo 2018, è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata Israeliana in Italia.

La città – ha affermato il primo cittadino della città dei Templi –, come ho spiegato all’Ambasciatore di Israele a Roma, Ofer Sachs, si onora di ospitare, per prima in Italia, questa significativa mostra sul tema dell’identità, sicuramente uno dei più attuali e dibattuti in particolare da noi, dove sulle nostre coste si riversano migliaia di persone in fuga“.

La valigia – si legge nella nota che accompagna l’evento – è l’elemento centrale della rassegna e del lavoro dell’artista, che lavora le sue sculture metalliche fondendole e sovrapponendole a foto di migrazioni dei fotoreporter della Reuters…“.

“La sua opera – dice Ermanno Tedeschi – mi ha colpito intimamente, rimandando alla mia stessa storia familiare, appartengo ad un popolo per millenni senza terra, domiciliato ovunque nei secoli, ma sempre in viaggio verso le antiche radici“.

Le opere di Orna Ben-Ami – spiega Eldad Golan addetto culturale dell’Ambasciata di Israele – mettono in evidenza le vite dei migranti travolti dal corso della storia: quali erano le speranze dei siciliani emigrati dopo la guerra? Quali sono state le paure degli ebrei espulsi nel corso dei secoli? Cosa portavano con sé? In che lingua guardavano al futuro? Quali erano i loro “bagagli di vita”? Osservando le opere di Orna Ben-Ami possiamo guardare alla storia dei migranti, e pensare ai lunghi secoli di paure, desideri racchiusi in questi “Life Packages“.