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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Licata, accoltellati padre e figlio: movente riconducibile ad una donna

polizia 1In data 16 gennaio a Licata, personale del locale Commissariato di Polizia e della Squadra Mobile, procedeva al fermo di indiziato di delitto di Vincenzo Bugiada, licatese, classe 1978, bracciante agricolo, con pregiudizi di polizia, già avvisato orale e sottoposto a DASPO, in quanto gravemente indiziato del reato di tentato duplice omicidio aggravato dall’uso di arma da taglio in pregiudizio di S.B., classe 1980 e del padre di questi, P.B., classe 1949, entrambi licatesi.

Intorno alle ore 18.30 del 16 gennaio 2018 Bugiada, aggrediva il giovane S.B. all’interno della propria autovettura afferrandolo per il collo e, successivamente, colpendolo con calci, pugni e schiaffi, allontanandosi da quel luogo. Poco dopo, Bugiada tornato in quel sito, utilizzando un’arma da taglio, colpiva con ripetuti fendenti diretti in zone vitali del corpo come il collo e la testa, sia il giovane che il padre nel frattempo sopraggiunto in ausilio al congiunto. Quindi, l’aggressore si allontanava dal luogo del delitto facendo perdere le proprie tracce. Intorno alle successive ore 19.15, l’uomo veniva rintracciato e bloccato dagli agenti e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il movente del delitto sarebbe da ricondurre a dissapori legati alla separazione in corso tra il Bugiada e la di lui moglie, attualmente compagna del giovane aggredito.

Le due parti offese venivano trasferite presso il pronto soccorso del locale Ospedale ove venivano giudicate guaribili in 15 giorni. Dopo le formalità di rito, Bugiada Vincenzo veniva condotto presso la casa circondariale di Agrigento.