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Regioni ed Enti Locali

Licata, lavori di completamento della banchina “Marinai d’Italia”

Nella giornata di ieri una nutrita delegazione del Comune, capeggiata dal Sindaco Giuseppe Galanti e dal Vicesindaco Antonio Vincenti (che sin dall’inizio ha seguito l’iter e lo sviluppo procedurale), ha partecipato ad una conferenza di servizio tenutasi presso la sede del Genio Civile di Agrigento.

Si è trattato di un incontro tecnico decisorio per l’acquisione dei pareri, consensi, nullaosta o altri atti di assenso da parte degli enti partecipanti per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di prolungamento della Banchina Marinai d’Italia del porto di Licata.

Molti gli enti rappresentati e partecipanti alla conferenza di cui sopra tra i quali diversi dipartimenti degli Assessorati Regionali al Territorio ed Ambiente, dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, delle Infrastrutture e Mobilità, dell’Agenzia della Dogana e dei Monopoli, della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, del Comando zona Fari della Sicilia, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’ASP di Agrigento, del Comando Marittimo Sicilia di Augusta, dell’ Agenzia del Demanio Sicilia, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Provveditorato Opere Pubbliche – per la Sicilia e Calabria.

A completare la delegazione di Licata, l’Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Pira, il Presidente del consiglio comunale Giuseppe Russotto e il tecnico Salvatore Augusto. Presente anche il deputato licatese Carmelo Pullara.
Dall’incontro è emerso che entro la fine del 2019 dovrebbe essere del tutto completato l’iter procedurale per il rilascio del nullaosta definitivo alla realizzazione dell’opera e, se possibile, avvio dei lavori. L’importo previsto è di 6.200.000 euro. Va ricordato che i lavori da realizzare concernono il prolungamento dell Banchina Marinai d’Italia dalla zona dell’ex stazione ferroviaria marittima fino al porto di Marianello. Il progetto prevede anche il recupero di alcuni edifici fatiscenti ricadenti all’interno dell’area oggetto di intervento.

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