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L’Opi incontra il commissario straordinario dell’Asp: sul tavolo le criticità che riguardano la professione infermieristica

L’Ordine delle professioni infermieristiche incontra il commissario straordinario dell’Asp, Giuseppe Capodieci: sul tavolo le criticità che riguardano la professione infermieristica.
Durante l’incontro, presenziato da Salvatore Occhipinti, Salvatore Montaperto, Salvatore Pantalena, Laura Bove, rispettivamente presidente, vicepresidente, segretario e componente per la libera professione di Opi Agrigento; da Antonino Mangiapane, segretario della Commissione Albo infermieri, e dal commissario straordinario dell’Asp, Giuseppe Capodieci, si è discusso della carenza di infermieri che assume contorni di rilievo soprattutto in considerazione dell’apertura delle Case della salute ad Agrigento e Sciacca e delle Centrali operative territoriali (Cot) la cui attivazione ad Agrigento, Canicattì, Ribera e Licata, è prevista entro il 30 giugno e per le quali, per garantire l’opportuna assistenza, occorrono 5 infermieri per ciascuna Cot.

“Abbiamo incontrato il commissario Giuseppe Capodieci, che ringraziamo per la disponibilità – afferma Salvatore Occhipinti, presidente di Opi Agrigento – e con il quale abbiamo affrontato diversi argomenti, tra i quali la carenza di infermieri. In tal senso, il commissario Capodieci si è detto disponibile, oltre al reclutamento con incarichi a tempo determinato e libero professionali, e dopo le opportune verifiche aziendali, a bandire i concorsi a seguito della definizione delle procedure di stabilizzazione. Abbiamo anche chiesto che gli infermieri, per competenza, siano inseriti nei tavoli di lavoro ove presente la componente assistenziale. Per quanto riguarda l’erogazione del Premio Covid, il dottore Capodieci affronterà la questione con gli uffici aziendali così da evitare eventuali contenziosi. Abbiamo annunciato al Commissario la nostra intenzione di avanzare proposte per risolvere varie problematiche negli ospedali, soprattutto per l’affollamento e la gestione degli accompagnatori del paziente al Pronto soccorso e fatto il punto sul tirocinio del corso di laurea in Infermieristica che, ad oggi – conclude Salvatore Occhipinti – interessa un centinaio di tirocinanti seguiti da tutor infermieri e sotto la responsabilità didattica del dottore Antonino Venezia”.

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