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Politica

M5S Agrigento: “a San Leone centinaia di venditori ambulanti, situazione insostenibile”

san leone 3Arrivati alle porte dell’estate (ma in verità anche ben prima) nei fine settimana il lungomare di San Leone torna ad assumere il deprimente aspetto di un souk“.

A denunciare l’insostenibile situazione è il Movimento 5 Stelle di Agrigento che per tramite dei neo consiglieri comunali, Marcella Carlisi, Marcello La Scala e dell’attivista Fabrizio La Gaipa, portano a conoscenza come: Centinaia di venditori ambulanti affollano la passeggiata sul mare con quintali di merce quasi tutta di produzione e vendita illegale“.

In un passato ormai lontano – continuano i tre esponenti del M5S – questo commercio veniva portato avanti in modo quasi timido, ma oggi la consapevolezza dell’impunità ha spinto questi commercianti irregolari ai più sfacciati abusi.
Non contenti di avere colmato i viali della villetta, hanno preso a montare bancarelle e persino gazebi sulla striscia di marciapiede che separa le due corsie del lungomare“.
Ci si trova davanti ad una situazione ormai fuori di ogni controllo. Si pone una questione di ordine pubblico che soverchia le forze della pur volenterosa Polizia Municipale“.

Per risolvere la questione – continua la nota stampa – non rimane quindi che rimettere mani all’azione di polizia congiunta che, purtroppo per sole due settimane, due anni addietro pose un argine al fenomeno e, contestualmente, portare avanti una strategia amministrativa che sottragga spazio ai commercianti abusivi a beneficio di quelli regolari.
In particolare, per risolvere definitivamente la vicenda è necessario che si rimetta mano alla convenzione in essere fra Demanio e Comune in modo che quest’ultimo abbia il pieno diritto alla gestione, anche commerciale, del watherfront di San Leone“.

Questa cosa consentirebbe non solo di stilare un piano per gli ambulanti e di regolarizzarli, ma anche di concedere ai locali che ti trovano lato monte di prendere in uso parte della villetta fronte stante.
Quest’ultima iniziativa permetterebbe di creare un sicuro reddito per il Comune ed una salvaguardia del lungomare che verrebbe così presidiato a manutenuto dai privati.
Peraltro quello della gestione del suolo pubblico ed in particolare delle aree demaniali fronte mare è uno dei temi principali che incide sulla qualità della vita di San Leone e sulle sue opportunità di sviluppo, anche come meta turistica e di villeggiatura“, concludono Carlisi, La Scala e La Gaipa.

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