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Cronaca Regioni ed Enti Locali

“Mare Sicuro 2016”: le operazioni della Guardia Costiera di Porto Empedocle

Proseguono con il massimo impegno di risorse umane e materiali i controlli legati all’Operazione “Mare Sicuro 2016” svolta su tutto il territorio di giurisdizione dalla Capitaneria di porto-Guardia Costiera di

Porto Empedocle per la vigilanza sull’ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e per la prevenzione o repressione di comportamenti pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, al fine di garantire elevati standard di sicurezza mediante la costante presenza sul territorio di militari del Corpo nel periodo di maggiore afflusso di bagnanti in mare e lungo le coste.

Questi i principali dati analitici dell’Operazione “Mare Sicuro 2016” nella giurisdizione del Circondario marittimo di Porto Empedocle (dalla foce del torrente Bellapietra alla foce del fiume Naro comprendente i comuni costieri di Agrigento, P. Empedocle, Realmonte, Siculiana, Montallegro, Cattolica Eraclea, Ribera e parte del comune di Sciacca), nel periodo 22 – 28 agosto:
– Impiegati a turno nell’operazione: 18 militari, 3 motovedette (CP 819, CP 527, CP 765), 1 gommone litoraneo (GC 111/B), 2 mezzi terrestri;
– Controlli effettuati: 209 (76 in materia di diporto, 35 in materia di demanio e ambiente, 21 in materia di pesca, 9 in materia di traffico, 68 altri controlli);
– Violazioni amministrative accertate: 14 (10 per violazioni alla vigente Ordinanza di Sicurezza balneare, 1 per violazioni al Codice della Navigazione, 2 per violazioni in materia di diporto ed 1 per altra materia);
– Persone soccorse o assistite: 1 bagnante.

Domenica 28 agosto una bagnante cinquantenne si è infortunata cadendo presso la spiaggia della Riserva di Torre Salsa procurandosi un trauma cranico. È stata subito assistita da un medico casualmente presente sul posto che ha provveduto ad immobilizzarla e a richiedere assistenza sanitaria alla Guardia Costiera di Porto Empedocle tramite il numero blu “1530”. È stato disposto l’immediato intervento della dipendente motovedetta CP 765 per eventuale evacuazione via mare della malcapitata atteso che il tratto di arenile dove è avvenuto l’incidente è caratterizzato da accessi via terra impervi e di difficile individuazione. Le condizioni della bagnante però sconsigliavano il trasporto via mare a causa del moto ondoso e pertanto sono stati interessati il Servizio 118 e l’Azienda Forestale per l’impiego di un mezzo adatto per raggiungere la zona con i sanitari a bordo ed il successivo trasporto presso l’ambulanza ferma ad 1-2 Km dal luogo dell’accaduto. In considerazione del possibile aggravarsi delle condizioni di salute della donna, è stato disposto da parte della C.O. del 118 di Caltanissetta l’intervento più veloce dell’elisoccorso che è atterrato in spiaggia consentendo al personale medico di immobilizzare la paziente e procedere al trasporto presso l’ospedale di Caltanissetta per le cure del caso. L’equipaggio della motovedetta CP 765 ha provveduto a dare assistenza all’elicottero provvedendo a sgomberare la zona da bagnanti ed imbarcazioni.Da informazioni assunte successivamente dal Pronto Soccorso di Caltanissetta sembra che la malcapitata non abbia riportata gravi lesioni.
Alle ore 13,00 di Domenica 28 agosto è pervenuta alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Porto Empedocle segnalazione telefonica da parte della Questura di Agrigento, circa il ritrovamento di una imbarcazione utilizzata presumibilmente per lo sbarco di migranti irregolari, arenata nel tratto di spiaggia antistante la località denominata Capo Bianco del Comune di Cattolica Eraclea (AG). È stato disposto l’intervento della dipendente unità navale CP 765 la quale, a conclusione di altro evento di assistenza ad elisoccorso 118 per grave infortunio occorso a bagnante a Torre Salsa, giunta nella zona di mare segnalata ha intercettato il natante spiaggiato (natante in legno della lunghezza di circa 5 metri, di colore bianco e azzurro con chiglia marrone, con piccolo motore fuoribordo, con precaria sovrastruttura per tendalino in tubi di metallo – vedi foto allegata). All’atto dell’accertamento non vi era a bordo la presenza di alcun migrante e le ricerche nello specchio acqueo circostante hanno dato esito negativo. L’unità è stata posta sotto sequestro e stamane le attività sono proseguite per provvedere, previo nulla osta della locale Procura della Repubblica, al disincaglio del natante ed al trasferimento presso un ormeggio sicuro nel porto di Porto Empedocle ad opera della dipendente motovedetta CP 526 e del battello pneumatico GC 111, ciò al fine di preservare l’ambiente marino e costiero circostante la zona dell’incaglio e per la successiva fase di distruzione e smaltimento a cura dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio di Porto Empedocle.

Ai dieci proprietari dei natanti che sono stati sorpresi a sostare/navigare sotto costa – prevalentemente in località Giallonardo e nello specchio acqueo prospiciente la Riserva di Torre Salsa – in violazione di quanto previsto dall’articolo 1 dell’Ordinanza balneare n. 19 del 17/06/2014 della Capitaneria di porto di Porto Empedocle, sono stati contestati altrettanti processi verbali di accertamento e contestazione di violazione amministrativa punita dall’articolo 53 del Decreto Legislativo n. 171/2005 (Codice del diporto nautico) con il pagamento di una somma da € 207 a € 1.033 (la sanzione è ridotta alla metà se il fatto è commesso con l’impiego di un natante da diporto). Con l’occasione, si ricorda che i vincoli relativi ai limiti di navigazione in prossimità dalla costa vigono per l’intero periodo della stagione balneare!
Inoltre, su segnalazione di un’associazione ambientalista locale, è stata accertata la presenza abusiva di attendamento presso una delle calette in prossimità di Punta Bianca, dove è stata anche accertata la presenza di un gommone in sosta sull’arenile. Ai trasgressori sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 744.
Si ricorda che la Guardia Costiera di Porto Empedocle può essere contattata tramite il numero blu 1530 “emergenza in mare” (gratuito e valido su tutto il territorio nazionale, riservato esclusivamente alle segnalazioni di soccorso ed emergenza in mare) ed ai seguenti punti di contatto: Sala operativa 0922 535182; centralino 0922 531811; numero blu 1530 Guardia Costiera – emergenza in mare; chiamate radio VHF: CANALE 16.

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