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Muore Silvio Berlusconi: imprenditore e politico, va via un pezzo della storia d’Italia

Muore a 86 anni Silvio Berlusconi. Il già presidente del consiglio dei ministri si è spento all’Ospedale “San Raffaele” di Milano dove era ricoverato da qualche giorno.

Imprenditore lungimirante e politico, la figura di Berlusconi è indissolubilmente legata alla storia d’Italia degli ultimi 30 anni. Una figura controversa che ha segnato la storia del Paese in epoca contemporanea.

Dal mondo dell’edilizia, a quello della finanza fino a finire nell’ambito della comunicazione e dei mass-media. Un personaggio eclettico che ha sempre saputo cogliere le sfide del futuro.

Con la sua morte va via un pezzo d’Italia. In ambito politico, Berlusconi ha rivoluzionato il modus dopo l’inchiesta di mani pulite che – contemporaneamente – sancì la fine di alcuni dei partiti politici che fino ad allora aveva governato – alternandosi – il Paese.

Nel 1994 il suo ingresso in politica con la creazione di Forza Italia, partito di connotazione liberale. Grande comunicatore e mediatore (doti certamente primeggianti in politica), sono di Berlusconi i governi che sono rimasti in carica per più tempo: “Berlusconi II”, dal 2001 al 2005 (1.412 giorni) e “Berlusconi IV” dal 2008 al 2022 (1.287 giorni).

LE REAZIONI

«La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

“Scompare un protagonista assoluto della vita politica italiana, un uomo di Stato che ha rappresentato il nostro paese nel mondo e che ha raccolto il consenso tra gli italiani grazie alle sue straordinarie capacità di comunicazione e di concretezza che, prima della politica attiva, lo hanno contraddistinto nella sua lunga esperienza imprenditoriale. Silvio Berlusconi è stato il punto di riferimento dei moderati e dell’area cattolica e popolare. Più volte presidente del Consiglio dei Ministri, ha saputo porre attenzione alle fasce più deboli della popolazione riuscendo nel tempo a far crescere l’Italia ed a renderla protagonista a livello internazionale. Fautore dell’accordo di Pratica di Mare, tra Russia e Stati Uniti, ho saputo ritagliarsi un ruolo di mediazione che ha permesso di vivere decenni di distensione e pace a livello internazionale. Perdiamo uno statista, un uomo che si è affermato grazie alla sua intelligenza all’impegno quotidiano nel lavoro. L’Italia perde un gigante della politica e dell’imprenditoria ma soprattutto un uomo dalla stragrande generosità che si è impegnato fino alla fine dei suoi giorni per il paese che amava”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

“La Sicilia ha perso oggi un grande amico. L’Italia ha perso un uomo che ne ha segnato la storia economica, sociale, politica e culturale rappresentando un modello di impresa e un modello di politica liberale, moderata e democratica. Noi di Forza Italia proseguiremo il suo impegno per la democrazia e per i valori della libertà.” Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.

“Alla Sicilia manca un amico, un instancabile, efficace e prezioso riferimento umano e politico. Silvio Berlusconi ha solcato e caratterizzato la storia economica, sociale, politica e culturale nazionale, assurgendo a modello ed esempio di impresa, di politica liberale, moderata e democratica. Noi di Forza Italia proseguiremo il suo impegno per la democrazia e per i valori della libertà. Grazie Presidente”. Così il presidente del Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà.

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