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Politica Regioni ed Enti Locali

Musumeci lavora alla Giunta Regionale: La Rocca Ruvolo e Giambrone fra i papabili assessori, ma sono Sindaci

palazzo_regione_siciliaDopo la proclamazione ufficiale del nuovo presidente della Regione Siciliana, sono giorni d’attesa per la composizione del nuovo governo. 

L’intenzione del neo governatore Nello Musumeci sembra quella di lavorare “in silenzio” a ritmi serrati per garantire il nuovo assetto governativo regionale il prima possibile dopo un week.end fatto di consultazioni e e colloqui con gli alleati.

Fra certezze e punti interrogativi, non trapela ancora nulla di ufficiale e le parole rilasciate ieri all’Ansa da Musumeci fanno ben capire la sua intenzione: “Anche in politica c’è un momento per parlare ed uno per tacere. In questi impegnativi giorni il mio compito è solo quello di lavorare e tacere“.

Tutto ancora incerto, anche se il toto-nomine sembra essere diventato lo sport più praticato e seguito in queste ultime ore. Da un lato quasi certa la nomina di Gaetano Armao (per lui delega all’Economia ndr), così come quelle dell’ex rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla e di Vittorio Sgarbi; dall’altro nomi “caldi” come quelli del fedelissimo Ruggero Razza, di Toto Cordaro, Mimmo Turano, Marco Falcone e uno fra Sandro Pappalardo e Giampiero Cannella per FdI.

E gli agrigentini? Momenti di grande attesa anche per Margherita La Rocca Ruvolo (Udc) e Vincenzo Giambrone (Forza Italia). La prima è stata la più votata nella sua lista e il grande rapporto di stima e fiducia maturati in questi ultimi cinque anni all’Ars con il neo presidente hanno certamente agevolato il percorso di un possibile ingresso in giunta. Per Giambrone (ex presidente dell’Ast) invece le quotazioni sembrano essere in calo anche per alcuni “malpancisti” interni al partito. Probabili nomine, quest’ultime, che dovranno scontrarsi però con la legge regionale. Sì, perché attualmente le due figure “agrigentine” inserite fra i papabili assessori regionali sono entrambi Sindaci di due Comuni: La Rocca Ruvolo a Montevago e Vincenzo Giambrone a Cammarata. Un “ostacolo” da non poco conto, tenuto che la legge regionale numero 7 del 1992 recita al quinto comma che “Sono incompatibili le cariche di sindaco, di presidente della Provincia, di assessore comunale e provinciale con quella di componente della Giunta regionale“. Nomine dunque che potranno “saltare” o vedere probabili nuovi scenari per le amministrazioni comunali da loro guidate.

Tutto ancora incerto dunque, con i nodi che verranno sciolti solo nelle prossime ore dal neo governatore siciliano.

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