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Naro, una corona alla caserma dei Carabinieri in ricordo delle vittime di Nassiriya

Martedì pomeriggio, all’interno della locale Stazione dei Carabinieri si è tenuta la commemorazione delle vittime della strage di Nassiriya.

 La manifestazione, che si ripete ormai da anni, è stata curata dall’Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo, nella persona di Camillo Giglio.
Una corona di alloro è stata posta davanti l’ingresso della Caserma e abbiamo rispettato un minuto di silenzio in ricordo dei nostri militari caduti in Iraq.

«Ringrazio – dice Camillo Giglio – il sindaco Maria Grazia Brandara, l’assessore Lillo Burgio e tutta l’amministrazione, il comandante Calogero Piraino e tutto il corpo della Polizia Municipale, i giovani studenti della VB della nostra scuola elementare accompagnati dai maestri Marotta e Leone e tutti gli studenti che con cartelloni e tante belle parole, non hanno fatto mancare il proprio supporto in una giornata così importante».

«Ringrazio Camillo Giglio – ha dichiarato Alessia Gallo, giovane volontaria di Naro – per avermi invitata e per organizzare, ogni anno, memorial nel ricordo di tutte le vittime della strage di Nassiriya e di tutti quegli Eroi che hanno sacrificato la propria vita alla causa della legalità e della giustizia.
Essere presente, vedere tanti bambini che, con cartelloni e frasi, hanno ricordato gli anni che abbiamo vissuto con dolore e strazio è sempre un’emozione forte. Il senso di un evento del genere è quello di non dimenticare. Noi giovani che rappresentiamo il presente e il futuro abbiamo il dovere di lottare per vivere in un Paese migliore, e possiamo farlo solo se ricordiamo il passato e seguiamo tutti i messaggi ancora attuali che ci sono stati lasciati da grandi uomini e di cui tutti siamo ereditari.
Con l’occasione, invito i tanti giovani, come me, a prendere parte ad eventi simili, perché marciare in nome della Legalità e Giustizia, ricordare chi ha perso la vita per il Popolo, dai giudici Falcone e Borsellino, al Generale Dalla Chiesa, a Livatino, Saetta e tanti altri che non nomino ma ricordo con orgoglio, è la strada più giusta per rendere migliore la nostra terra: è l’esempio più bello e più importante che possiamo trasmettere alle generazioni future».

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