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Regioni ed Enti Locali

Ordine degli architetti Agruigento: Centro storico, segnare una profonda inversione di tendenza nelle politiche di gestione del territorio

È oramai inderogabile una chiara inversione di tendenza nelle strategie per il governo del territorio.
È questo l’allarme lanciato dal presidente dell’Ordine degli architetti, Rino La Mendola, in occasione dell’incontro tenutosi ieri sera a Favara, nella sala consiliare, con un unico punto all’ordine del giorno: mettere in sicurezza e rilanciare il centro storico quale cuore pulsante della città.
“Negli ultimi sessant’anni – afferma La Mendola – abbiamo continuato a puntare su una espansione edilizia largamente sproporzionata rispetto al reale fabbisogno residenziale. Questo ha determinato l’inevitabile svuotamento dei nostri centri storici, rischiando di compromettere l’identità delle nostre comunità che conservano le proprie radici culturali nelle testimonianze artistiche dei nostri centri storici. I danni prodotti da queste politiche coinvolgono anche aspetti ambientali ed economici. Infatti, da un lato l’esasperato consumo e impermeabilizzazione di suolo produce sempre più effetti devastanti per la nostra terra, in occasione di forti precipitazioni e, dall’altro, l’espansione edilizia sproporzionata costringe le amministrazioni comunali a dotare di opere di urbanizzazione primaria e secondaria una superficie sempre più ampia, a fronte di un numero di contribuenti, in alcuni casi, addirittura ridotto rispetto al passato. Questo provoca il progressivo dissesto delle casse dei nostri comuni”.
La Mendola, con il suo intervento, traccia il percorso per invertire la tendenza: stop alle zone di espansione, incentivi a chi investe nei centri storici, blocco dell’IMU e delle tasse sulla casa, per un periodo di cinque anni, in favore di chi ristruttura la propria casa e avvia una nuova attività artigianale o commerciale in centro storico. Quello che parrebbe inizialmente come una minore entrata nelle casse comunali, si trasformerebbe presto in un fiorire di attività commerciali ed artigianali che, da un lato, produrrebbero notevoli entrate fiscali per i Comuni e per lo Stato e, dall’altro, restituirebbero l’identità perduta ai nostri centri storici. A tutto questo si aggiunga la necessità che i Comuni debbano dotarsi di strutture competenti per intercettare i flussi finanziari del PNRR e della programmazione comunitaria, finalizzati alla riqualificazione di piazze, cortili, edifici e spazi pubblici ricadenti nei nostri centri storici.
L’Ordine degli architetti, che ha già recentemente supportato un gruppo di Comuni della provincia di Agrigento per l’accesso ai fondi del PNRR con sei concorsi di progettazione, che produrranno lavori di riqualificazione del territorio provinciale per un importo complessivo di 25 milioni di euro, manifesta la propria disponibilità a continuare a supportare, con le proprie conoscenze e competenze, non solo il Comune di Favara, ma tutti i Comuni della provincia interessati alla riqualificazione del proprio centro storico.

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