Palermo-Agrigento ,viadotto “scorciavacche”: sarà “smontato” un tratto ed esaminato dai periti
Pochi giorni di tempo per “smontare” e “stoccare” ottomila metri cubi di viadotto.
Si tratta del tratto “Scorciavacche” sulla Palermo-Agrigento, il viadotto nuovo di zecca che collassò, fortunatamente senza gravi conseguenze per gli automobilisti, il 30 dicembre 2014.
Da quanto si apprende dalle colonne del “Giornale di Sicilia”, i periti nominati dal Gip chiamati ad effettuare l’incidente probatorio, si contrappongono alla fretta che ebbe la ditta costruttrice del viadotto nel consegnare i lavori, tanto da avere concessa, dal Giudice Michele Guarnotta la terza proroga.
Da quanto dettato dai tempi ecco che entro il 30 maggio il materiale con cui è stato costruito il viadotto, e le analisi che ne conseguono, dovranno essere messe nero su bianco per comprendere le reali responsabilità dei 30 indagati. Un problema serio però sorge all’orizzonte: dove “conservare” il viadotto smontato?
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