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“Pericolosi per la sicurezza pubblica”: applicate misure per due agrigentini

La Polizia di Stato di Agrigento, in particolare l’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine, ha applicato i seguenti provvedimenti proposti dal Questore a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica, irrogati dal Tribunale di Palermo – Sezione I Penale – Misure di Prevenzione:

• V. A., nato e residente a Raffadali, cl. 1955, nei cui confronti è stata applicata la misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. per la durata di anni 4. La sua figura è stata messa in evidenza nell’operazione c.d. MONTAGNA del 2018. E’ stato ritenuto responsabile del delitto di cui all’art. 416 bis C.P. e condannato alla pena di anni 14 di reclusione, con sentenza del 25.07.2019 del GUP di Palermo, in quanto reggente della famiglia mafiosa “Cosa Nostra” di Raffadali (AG). In atto, è sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.

• S.G., nato a Palermo e residente a Porto Empedocle, classe 1981, nei cui confronti è stata aggravata la Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., prolungandone la durata di anni 1. Personaggio di elevata pericolosità sociale incline alla commissione di reati in materia di truffa tramite compravendite on-line, portati a termine in modo seriale.

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