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Regioni ed Enti Locali

Picarella (Confcommercio): “i servizi di erogazione idrico e di smaltimento rifiuti assumono un ruolo di grande importanza”

Oggi più che mai i servizi di erogazione idrico e di smaltimento rifiuti assumono un ruolo di grande importanza nei bilanci delle aziende commerciali e turistiche del territorio. Servizi di rilevanza pubblica affidata a gestione privata, scelta che ci si augurava potesse corrispondere un miglioramento del servizio ed un contestuale diminuzione del costo, invece ci si trova nel presente a dover constatare che questa speranza si è tramutata in una profonda illusione. I costi più che raddoppiati del servizio a carico delle amministrazioni locali hanno fatto si che le stesse trasferiscano tale costo nei confronti di cittadini ed imprese, con tariffe esorbitanti ed un servizio scadente”. Con queste parole interviene il presidente provinciale di Confcommercio, Francesco Picarella (in foto).

Come giustificano queste società di servizi, costi di gestione a fronte di continue estenuanti turnazione nell’erogazione dell’acqua – continua -; alla persistente indecorosa immagine che le nostre strade colme di rifiuti di continuo offrono? Negli ultimi giorni abbiamo riscontrato diverse prese di posizione di enti, associazioni. Interventi in cui si ribadisce la necessita che i beni primari, il primo fra tutti l’acqua debba essere maggiormente considerato; interventi che ci vedono completamente d’accordo sulla necessità che la gestione dell’acqua e del servizio smaltimento rifiuti ritorni ad essere pubblica. Ancora più significative le recenti affermazioni del Cardinale Montenegro che pone l’attenzione all’acqua pubblica come diritto inviolabile della persona, necessario per il soddisfacimento dei propri bisogni. La competitività delle imprese passa anche attraverso la necessità di avere adeguati servizi, paradossale e il caso in cui attività commerciali e turistiche delle zone balneari della nostra provincia – zone di maggiore affluenza turistica nei periodi estivi – sono costrette ricorrere a forniture private di acqua, visto che l’erogazione pubblica è solo per poche ore al giorno e non tutti i giorni, insufficiente a soddisfare la richiesta. Un servizio che ha evidenti risvolti di interessi pubblici e che per tale motivo richiede l’attenzione delle istituzioni, in particolar modo la classe politica regionale, chiamata a regolamentare la questione dando risposte concrete al popolo da cui hanno ricevuto ruolo di rappresentanza”.

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