Porto Empedocle, Consiglieri su progetto Ricav e Italcementi
I consiglieri Morena Cortelli, Salvo Ersini, Domenico Palumbo Piccionello, Dario Puccio, Concetta Sacco, Giancarlo Taormina, in merito all’incontro tenuto alla Prefettura di Agrigento nella giornata del 25 febbraio scorso, con l’Amministrazione comunale circa la cessione di una cava alla società Ricav, tengono a precisare che in nessun modo viene ad essere manifestata la volontà dei consiglieri di sostenere alcun progetto, se prima tale progetto non verrà presentato in tutte le proprie forme.
Sottolineano che “al momento non esiste nessuno studio di fattibilità, nessun progetto depositato, nessuna documentazione presentata all’UTC”.
“Non ci opporremo a nessun progetto valido che soddisfi le esigenze di tutta la popolazione in termini occupazionali, purché tali progetti non rechino danni di salute alla nostra popolazione.
Per noi consiglieri è però fondamentale conoscere in maniera propedeutica tutti i progetti tecnici, prima di esprimere un qualunque consenso”.
“I dubbi sono molteplici e portano ad essere accorti e cauti su tutte le decisioni che in futuro si prenderanno.
Un primo atto apprezzato da tutta la cittadinanza sarebbe quello della bonifica totale del sito, cosa che ad oggi non viene da nessuno menzionata, come anche sarebbe bene iniziare a parlare di misure di compensazione che le nuove aziende dovrebbero riconoscere alla cittadinanza empedoclina, soprattutto quando si parla di quelle attività che possano arrecare un importante impatto ambientale come purtroppo avvenuto già nel passato.
Per tale ragione il citato contratto preliminare di acquisto della cava tra Italcementi e Ricav è da considerare un atto tra le due parti che non vincola in nessun modo, la città di Porto Empedocle a future decisioni.
Noi consiglieri prendiamo atto di tale negozio giuridico senza fornire nessun assenso e lasciando la responsabilità giuridiche alle due parti.
L’Ente sarà assolutamente libero di valutare l’idea progettuale e le possibilità occupazionali offerte, in piena autonomia, una volta che il progetto sarà presentato all’Amministrazione stessa e al Consiglio, dopo attenta valutazione politica e tecnica nell’interesse della collettività”.
“Sarebbe opportuno che l’Azienda mettesse a conoscenza l’Amministrazione e l’intero Consiglio comunale se ad oggi siano state presentate ulteriori richieste e/o progetti di vendita di altre parti dell’ex impianto Italcementi”.