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Regioni ed Enti Locali

Porto Empedocle, questione Italcementi: audizione all’ARS

Nell’incontro tenutosi presso il comune di Porto Empedocle in data 06 settembre 2018 tra l’On. Giovanni Di Caro vice Presidente della V Commissione “Attività Produttive” all’Assemblea Regionale Siciliana, il Sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, gli ex lavoratori Italcementi, il segretario generale della Fillea-Cgil di Agrigento Vito Baglio aveva chiesto l’immediata convocazione della suddetta Commissione in presenza dell’azienda e degli Assessori regionali al Lavoro ed alle Attività Produttive al fine di ottenere soluzioni concrete ed immediate ai problemi ed alle aspettative dei lavoratori.

Quindi, in data 25 settembre, grazie all’intervento dell’on. Di Caro ed alla particolare sensibilità mostrata dal Presidente della Commissione, si è svolta l’audizione presso l’A.R.S. dei lavoratori, delle OO.SS., dei vertici Italcementi e delle figure Istituzionali locali e regionali.

“Ci rammarica -recita una nota della FILLEA CGIL- il fatto che non era presente l’Assessore alle Attività Produttive Turano dato che le problematiche affrontate interessavano in primis il suo ruolo istituzionale. Le proposte avanzate dai lavoratori e dalle OO.SS. vertono sulla riconversione industriale di parte dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle, riprendendo uno studio fatto da Nomisma commissionato dalla stessa Azienda che prevedeva la produzione del C.S.S. (combustibile solido secondario), un progetto per la realizzazione del biogas con il trattamento dell’organico. Inoltre, è stata avanzata l’ipotesi di ottenere un compostaggio di comunità con il trattamento dell’organico”:

“L’ISEDA (Azienda Agrigentina che si occupa di rifiuti), presente in audizione, ha reso noto un progetto di un polo tecnologico per il riciclaggio di rifiuti inerti. L’azienda ha chiesto a Italcementi l’utilizzo di una cava dismessa che ad oggi non ha ottenuto. Tale progetto, secondo l’Amministratore, potrebbe utilizzare inizialmente quattro ex lavoratori Italcementi con ulteriore incremento dell’organico. Il sindaco di Porto Empedocle rendeva noto l’interesse al sito da parte dell’Enel per un progetto di energia alternativa e di un’azienda che mostrava attenzione ad un investimento di circa 30 milioni di euro sul settore del riciclaggio. Ovviamente, tali idee e progetti devono essere compatibili con i processi e le aspettative ambientali della comunità Empedoclina e del territorio circostante. Si tratta di soluzioni che possono dare immediate risposte occupazionali in primis agli ex lavoratori e poi al territorio, sfruttando un’area così vasta (circa 700 ettari) ormai oggetto in alcune parti di devastazione ambientale. I lavoratori ed il sindacato non hanno chiesto la riassunzione in azienda o la elargizione di sussidi ma l’attuazione di un impegno sottoscritto con Italcementi di riconversione industriale di parte dello stabilimento di Porto Empedocle per dare loro occupazione”.

“Ci preoccupa il fatto che il responsabile delle risorse umane dell’Azienda Italcementi abbia sottolineato che la grave crisi che ha investito il cemento non solo in Sicilia potrebbe avere ripercussione sul centro di macinazione di Porto Empedocle mettendo a rischio i trentuno posti di lavoro. Si evidenzia, in maniera netta e positiva, la disponibilità dell’Assessore Regionale al Lavoro di finanziare, in un contesto di politiche attive del lavoro, la formazione di questi ex lavoratori in un eventuale progetto di riconversione industriale del sito di Porto Empedocle. La Commissione, sentite le parti e acquisite le relative valutazioni, ha proposto all’Azienda, alle OO.SS. ed alle Istituzioni presenti la costituzione di una Commissione Tecnica di cui parte integrante è l’Organizzazione Sindacale al fine di discutere concretamente dei progetti evidenziati. Tutti i presenti hanno condiviso tale proposta assicurando la propria disponibilità. L’impegno della nostra Organizzazione Sindacale sarà costante ed a tutti i livelli territoriale, regionale e nazionale al fine di trovata una soluzione concreta per questi lavoratori e per questo territorio. L’auspicio è che questa sia la volta buona per ridare dignità a questi ed ai tanti lavoratori che hanno perso o non trovano un posto di lavoro, ribadiamo a tutti i soggetti in campo un proficuo e durevole impegno”, conclude la nota.

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