Il procuratore generale di Palermo chiede la conferma della condanna inflitta in primo grado nei confronti di un 36enne di Porto Empedocle accusato di avere fatto irruzione in una casa aggredendo e violentando la ex compagna.
I giudici di primo grado avevano inflitto una condanna a sette anni di reclusione oltre a una serie di pene accessorie fra le quali l’interdizione legale dai pubblici uffici. La condanna è avvenuta poiché riconosciuto colpevole di violazione di domicilio, lesioni aggravate e violenza sessuale.
La difesa ha impugnato la sentenza e ora è partito il processo d’Appello che, durante l’ultima udienza, ha visto il procuratore generale chiedere la conferma della condanna.