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Animali

Quando e perché usare gli integratori per il gatto

Il gatto è un animale apparentemente molto forte e indipendente, ma non è così. Questo felino necessita di accorgimenti nonché attenzioni come tutti gli altri animali del globo, studiati appositamente per il suo organismo – pelle e pelo.

Moltissime persone tendono a dare integratori al gatto non indicati, sbagliando le dosi o la composizione, oppure senza un motivo valido. Come dice il nome stesso, questa composizione serve ad integrare delle sostanze nutrizionali dove mancano giornalmente. Questo significa che se il gatto, per tanti motivi, non assume la giusta dose di vitamine – proteine e/o sali minerali si dovrà aiutare con un integratore apposito.

Se il gatto non ha carenze e se non è il veterinario a consigliare gli integratori, significa che non si devono dare loro.

Tutto parte dall’alimentazione e anche in questo caso sarebbe preferibile che fosse il veterinario a consigliare un pasto completo, ricco di elementi indispensabili e goloso. Si rischiano carenze quando il felino non mangia, presenta una serie di patologie oppure assume una tipologia di cibo non corretta.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere e le tipologie oggi a disposizione.

Quando il gatto ha necessità di integratori

Come anticipato, un integratore alimentare – così per gli animali come per gli umani – serve solo quando ci sono delle carenze da sopperire. Nel momento in cui si nota un felino inappetente e letargico oppure non convinto del cibo che ha davanti, il veterinario è chiamato a scoprire la causa e trovare la cura corretta.

Il professionista visiterà immediatamente il gatto e valuterà tutti i sintomi che presenta, così da capire se una cura a base di integratori potrebbe essere la strada giusta. Si avvale anche di analisi del sangue approfondite  – denominate biochimiche – che sono in grado di dare una indicazione precisa di tutti gli elementi presenti al momento (sali minerali, vitamine e proteine).

A quel punto, il medico potrà comprendere se si trova davanti ad una carenza oppure un disturbo più o meno grave. Se il gatto ha un tipo di alimentazione casalinga, si dovrà far analizzare anche la tipologia di elementi al suo interno e cambiare se necessario.

Tipologie di integratori per gatti

Ci sono tantissime tipologie di integratori per gatti, cliccando qui  si può avere una panoramica generale e trovare anche il prodotto prescritto dal veterinario.

In generale, il medico potrebbe prescrivere:

  • Integratori intestinali
  • Integratori per sopperire alle mancanze di vitamine, proteine e sali minerali
  • Integratori per il pelo e la pelle
  • Altre tipologie o combinazioni per risolvere una problematica più grave.

Per i prodotti di tipo intestinale, potrà inoltre prevedere due tipologie differenti di integratore. Ci sono quelli con fibra solubile per aiutare il gatto all’espulsione delle feci oppure altri che ne fermano il transito, in caso di diarrea.

In altri casi si possono valutare anche degli integratori che ammorbidiscono le feci del gatto, magari dopo un cambio di alimentazione o un disturbo dovuto ad un virus. In ogni caso, come accennato, dovrà essere il veterinario a decidere quale integratore far assumere all’amico a quattro zampe senza prendere iniziative personali.

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