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Regioni ed Enti Locali

Raffadali: il sindaco Silvio Cuffaro dice la sua sul fronte Ponte Morandi e Galleria Santa Lucia

Il Sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro interviene sulla viabilità in provincia di Agrigento, dopo gli ultimi accadimenti, che hanno messo ancora di più a serio rischio le condizioni generali dei trasporti e della viabilità causando un serio arresto alla mobilità dei residenti, imprese e flussi turistici.

Non piace alimentare polemiche, ma nella qualità di Sindaco di un’importante comunità agrigentina, quale Raffadali, mi preme intervenire su una tematica che, al di là dei confini territoriali e di vitale interesse per tutta la provincia.
Calcare l’onda emotiva scaturita dalle recenti tragedie crea solo confusione e prese di posizioni fini a sé stesse. Mi riferisco a tutto il fermento intorno alla casistica del Ponte Morandi che, improvvisamente, ha trasformato tutti in tecnici ed esperti di settore attraendo un’endurance che può solo fomentare stati d’animo e discussioni che non portano a niente.

Visto che sono stati stanziati 30 milioni di euro per il ripristino, abbattimento od un piano “B” con strade a rasoterra, ritengo che è dovere dell’ANAS valutare e redigere “per tabulas” la reale situazione e prospettare le diverse soluzioni possibili, al fine di fare una attenta analisi costi-benefici per la soluzione condivisa, sotto l’aspetto della sicurezza edella praticabilità, nell’interesse della sicurezza dei cittadini e della tempistica per il ripristino di una viabilità quanto meno civile.
Il cahiers de doleances in provincia di Agrigento è lunghissimo. In qualsiasi posto del mondo la soluzione per abbattere e ricostruire un ponte di 200 metri si sarebbe chiusa in pochi mesi, in provincia di Agrigento, mi riferisco al Ponte Petrusa, in più di due anni non siè ancora realizzato, ed ha messo in serie difficoltà le due grosse comunità di Favara e Agrigento, ed un tratto di autostrada che non ha una via di uscita.
Sul viadotto Akragas, da autorevoli Assessori del Governo Musumeci, prima di una presa di posizione sull’abbattimento del viadotto, mi sarei aspettato una maggiore cautela stante che ancora non c’è, una relazione tecnica definitiva, e neanche una seria analisi sulle possibili soluzioni da adottare.

Fino a prova contraria non siamo tutti strutturisti, ingegneri civili ed esperti di staticità di ponti e/o altre infrastrutture. Le responsabilità di una soluzione sono in carico all’ANAS che “DEVE” essere in grado di presentare un progetto credibile, fattibile, dove i finanziamenti e la realizzazione abbiano una tempistica definita e tempi ragionevoli.
Io mi sento di affermare che l’unico intervento che NOI TUTTI possiamo fare è quello di sollecitare, stimolare e controllare l’ANAS, affinché si adoperi ed intervenga con sollecitudine.
La chiusura della canna nord della galleria Santa Lucia in direzione Raffadali, chiusa temporaneamente fino al 30 novembre solo per verifiche sullo stato di vetustità, ha già congestionato il traffico in entrata e uscita di Agrigento e danneggiato il collegamento con la città di Raffadali.
Sono amareggiato, perché già un anno fa, avendo appreso che era nei programmi la chiusura delle gallerie per effettuare un serio intervento di manutenzione straordinaria, mi ero adoperato sollecitando l’ANAS a trovare una soluzione alternativa lanciandogli una proposta praticabilissima. Avevo, infatti, portato a conoscenza l’ANAS che completando un tratto di strada che si trova lungo la S.S 118 , avrebbe permesso il collegamento della S.S. 118 con la S.S. 189 creando una strada di collegamento che sarebbe servita per raggiungere il quartiere di Fontanelle, che avrebbe favorito ed agevolato tutti gli abitanti dei paesi dell’entroterra per recarsi all’ospedale civile di Agrigento nonché tutta l’utenza che quotidianamente deve raggiungere la S.S.189 , evitando le gallerie suddette e quindi gli attuali disagi dell’utenza con la chiusura della galleria.

Il mio appello è rimasto inascoltato, oggi siamo costretti a curarci le ferite subendo un forte disagio ed un notevole danno per la nostra economia. Il Governatore Musumeci ha più volte detto, sia in campagna elettorale che nel tempo, che la ricreazione era finita e che il governo avrebbe preso decisioni drastiche su incuranze dell’ente preposto alla normale viabilità delle maggiori arterie Siciliane. Questo è un forte segnale di disservizio, al nostro Governatore la responsabilità di intervenire incalzando l’ANAS ad ascoltare i Sindaci presenti nel territorio ed a condividere le scelte che interessano la comunità che amministrano.
Chiederò un incontro urgente con i tecnici dell’ANAS per avere la reale contezza della situazione della galleria Santa Lucia la quale chiusura sta recando gravi disagi quotidiani ai traffici economici, al raggiungimento dell’ospedale, ai pendolari. Si devono avere tempi certi per la riapertura e la prospettiva di una via alternativa evidente e di facile percorrenza.
Non è possibile che i CITTADINI debbano continuare a pagare le tasse che servono a mettere in sicurezza le strade e la loro percorribilità, quando invece ciò non si verifica, e sono costretti a subire disagi e disservizi oltre misura, per mancanza di interventi dovuti dall’ANAS e dagli altri enti preposti.”

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