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Realmonte, il Questore Auriemma incontra l’anziano maresciallo a riposo Licata

questore-maresciallo1Nella mattinata di ieri sabato 11 novembre 2017, il Questore di Agrigento Maurizio Auriemma ha fatto visita, presso la sua abitazione sita in Realmonte, al Maresciallo di 1^ Classe Scelto del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, in quiescenza, Vincenzo Licata, nato a Realmonte nel 1920.

L’anziano maresciallo, nei primi giorni del mese di ottobre, aveva fatto pervenire un’accorata lettera a seguito della quale il Dirigente del Commissariato P.S. di Porto Empedocle era stato incaricato dal Questore a verificare la condizione familiare e di salute del suddetto. Nel corso della visita effettuata dal citato Funzionario non venivano riscontrate particolari situazioni di disagio, né di salute, sebbene l’età avanzata dell’anziano poliziotto in pensione.

In occasione della sua visita, il Questore, accolto affettuosamente dal Maresciallo Licata e dalla moglie ultranovantenne, ha appreso dallo stesso l’eccellente percorso professionale, conclusosi il 21 febbraio 1980 per raggiunti limiti di età, dopo quasi quarant’anni di onorato servizio nella Polizia di Stato, con ultimo incarico presso l’Ufficio di Gabinetto della Questura di Agrigento.

Al termine dell’incontro, il Questore ha donato al Maresciallo di 1^ Classe Scelto Vincenzo Licata, in segno di affetto e stima, il crest della Questura di Agrigento invitandolo, unitamente alla consorte, alla prossima Festa della Polizia che sarà celebrata in Agrigento, all’interno della Villa Bonfiglio, il prossimo 10 aprile ed ha ricevuto in cambio l’ultimo libro di poesie scritto dal maresciallo.

Di seguito, un breve resoconto del percorso professionale del Maresciallo di 1^ Classe Scelto Vincenzo Licata:
– in data 17.01.1941 si arruola nel Corpo delle Guardie di P.S.;
– ha prestato dapprima servizio presso il Battaglione Mobile di Napoli e poi in quello di Torino. Successivamente è stato trasferito alla Questura di Milano, al S.U.S. di Roma e poi all’Ispettorato di P.S. ed al C.F.R.B. di Palermo. In seguito è stato assegnato al Nucleo P.S. di Caltanissetta ed infine, nel 1956 e fino alla quiescenza (febbraio 1980), al Nucleo di P.S. di Agrigento;
– ha ricevuto un encomio nel 1950, con la seguente motivazione: “comandante di squadriglia per la repressione del banditismo in Sicilia, si distingueva per encomiabile zelo, attività e rendimento. Nei dieci mesi di aspra lotta, animato da intelligenza e iniziativa, riusciva a trarre in arresto latitanti e a sequestrare ingente quantità di armi e munizioni da guerra”;
– nel 1956 gli è stata conferita la Medaglia d’Argento al merito di Servizio;
– nel 1976 è stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”;
– Ha ricevuto i seguenti ottimi giudizi: “sottoufficiale intelligente, attivo e volenteroso che spicca per capacità e rendimento”, “si è particolarmente distinto per spirito di sacrificio, capacità ed attaccamento al dovere. Ha reso moltissimo in servizio”.

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