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Regioni ed Enti Locali

Riforma Camere di Commercio, Agrigento con Caltanissetta e Trapani: che futuro per il Cupa?

camera commercio

Tutto pronto per la riforma che a breve vedrà in Sicilia l’assegnazione dei seggi per la costituzione degli organismi di vertice delle nuove Camere di commercio. 

In tutto saranno quattro le “nuove” Camere di Commercio: Palermo-Enna; Catania-Siracusa-Ragusa; Agrigento-Trapani-Caltanissetta; Messina.

L’iter è stato concordato dal presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta con l’assessore regionale Mariella Lo Bello. 

Via libera dunque alla riforma nonostante nei scorsi giorni vi era stato un rallentamento che aveva paventato l’ipotesi di nomina di un commissario per rivedere le procedure. Nessuna retromarcia da parte di Crocetta dunque, ma come lo stesso afferma:

“Abbiamo tenuto in vita l’attuale assetto commissariale delle Camere di commercio per poter dire la nostra all’interno dell’assemblea della società dell’aeroporto di Catania che oggi avrebbe dovuto decidere sulla quotazione in borsa dello scalo: la proposta è stata bocciata proprio grazie al contributo dei rappresentanti degli enti commissariati dalla Regione. Noi siamo per l’asta pubblica delle azioni. Altro che favorire Ivan Lo Bello – abbiamo esattamente fatto il contrario. Noi non abitiamo in alcun “quartierino”. E chi ci ha criticato dovrebbe sciacquarsi la bocca, magari dall’igienista dentale di Berlusconi”.

Saranno dunque tre grandi Camere di Commercio e Messina resterà a parte. Per Agrigento si profila un punto interrogativo sopratutto sulla vicenda Cupa. Cosa accadrà ora per la permanenza dell’Università ad Agrigento? Un punto interrogativo che solo il tempo potrà dare una risposta.

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