Siculiana, altri immigrati condotti a villa Sikania: abitanti e sindaco sul piede di guerra

Continuano gli sbarchi a Lampedusa, approdi che si ripercuotono, volente o nolente, sulla provincia di Agrigento.

I 28 tunisini sbarcati nelle scorse ore nella maggiore delle Pelagie, scortate dalle motovedette della Guardia Costiera e dal pattugliatore della Guardia di Finanza, sarebbero approdati a Porto Empedocle. Dopo le foto di rito e le visite effettuate dal personale medico, i migranti sono stati condotti nel centro di accoglienza ex Villa Sikania, di Siculiana. Questi tunisini, si andrebbero ad aggiungere ai 14 tenuti in quarantena negli scorsi giorni. Quest’ultimi, avrebbero tentato di fuggire per far così perdere le proprie tracce. Una situazione che ha fatto montare il malcontento nel paese, malcontento condiviso e raccolto dal Primo Cittadino Lauricella che avrebbe deciso di indire un consiglio comunale straordinario. Il sindaco di Siculiana, lamenta l’assoluta mancanza di comunicazione tra la prefettura e gli enti locali, che “subiscono” decisioni dall’alto, a detta del primo cittadino, senza aver di fatto diritto di scelta

 

 

 

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