Sarebbero dieci i tunisini arrestati – fra Porto Empedocle e Lampedusa – dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento. Si tratta di immigrati rientrati in Italia nonostante su di loro gravavano decreti di respingimento o di espulsione.
C’è voluto l’intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri in cortile Barabba a Caltabellotta dopo una rissa – scoppiata per futili motivi – fra immigrati.
La Procura della Repubblica di Agrigento avrebbe aperto un’inchiesta dopo il maxi sbarco avvenuto nelle ultime ore a Lampedusa.
Nella tarda serata del 21 dicembre 2020, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, impegnati costantemente nell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina, procedevano all’arresto di 7 migranti sbarcanti nei giorni precedenti presso l’isola di Lampedusa, per reingresso illegale nel territorio nazionale.
Tutto ok, nel rispetto delle norme, la situazione all’interno delle sei strutture comunali che ospitano minori immigrati, per quanto concerne le misure anti – contagio da Covid 19.
La giunta comunale di Agrigento presieduta dal sindaco Franco Miccichè, questo pomeriggio ha approvato in extremis l’iscrizione in bilancio di un finanziamento finalizzato all’integrazione e all’autonomia di 30 soggetti immigrati.
Continuano gli sbarchi a Lampedusa, approdi che si ripercuotono, volente o nolente, sulla provincia di Agrigento.
Sarebbe probabilmente stato il mancato rispetto di un turno per servirsi alla mensa a far scattare la scintilla prima di quella che sarebbe poi stata una vera e propria rissa.
Sono sbarcati a Lampedusa giovedì scorso nonostante su di loro pendeva un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Taranto e dal questore di Bolzano che non gli avrebbe potuto consentire di rimettere piede sul territorio italiano per cinque anni.
Ancora una rivolta di migranti in un centro di accoglienza di Agrigento. Questa voltala “protesta” degli immigrati minorenni ospiti di una struttura di accoglienza del Villaggio Mosè, ha riguardato la presunta mancanza della rete internet wi-fi e la qualità del cibo loro offerto.