“Gravissima la denuncia del direttivo dell’ATI di Agrigento che annuncia le proprie dimissioni a seguito dell’espressione del Consiglio comunale di Agrigento; il Sindaco Miccichè si dichiara a favore della gestione pubblica ma non dell’azienda speciale consortile (cioè di un ente di diritto pubblico che al contrario della spa non è scalabile dai
Dopo l’assemblea del Consorzio Tre Sorgenti, dove il solo comune di Palma di Montechiaro, rappresentato dal sindaco, Stefano Castellino, in pratica si è continuato a schierare per l’acqua pubblica, il Movimento Cinque Stelle, guidato dall’onorevole Giovanni Di Caro, ha voluto vederci chiaro.
ACQUA PUBBLICA. Appello ai Comuni che hanno richiesto la gestione diretta; il risultato politico della gestione Pubblica con un ente di Diritto Pubblico è stato raggiunto di fatto e di diritto; siano loro i primi garanti di una gestione pubblica e partecipativa trasparente ed efficiente e si acceleri con la costituzione dell’Azienda Speciale Consortile per […]
Il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro informa i propri cittadini che lunedì 7 ottobre, per volontà ed esplicita richiesta di Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, si terrà una riunione operativa per definire la delicata questione del passaggio del servizio idrico dall’ex Girgenti Acque al comune di Raffadali.
“Resterà negli annali la data di ieri, 27 settembre 2019. L’ATI, l’assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale idrico, che raggruppa i comuni della provincia di Agrigento, ha votato all’unanimità la scelta della forma di gestione dell’acqua che è quella della Società Consortile Pubblica”.
“La votazione dei Sindaci della Provincia di Agrigento, a favore di una gestione pubblica del servizio idrico, segna una vittoria storica dei cittadini”.
“Una votazione storica quella che si è svolta ieri pomeriggio presso l’ATI di Agrigento: i Sindaci presenti hanno deliberato all’unanimità che il futuro gestore del servizio idrico integrato sarà una Azienda speciale consortile composta da tutti i comuni della provincia”.
Svolta storica oggi ad Agrigento. L’Ati ha scelto l’Azienda speciale consortile, l’acqua, quindi, torna pubblica. Solo otto si sono astenuti ma che hanno avuto l’istruttoria semi positiva alla 147.
“Acqua pubblica è un principio assodato. Io e con me tutta la Giunta ci siamo già espressi per la gestione pubblica dell’acqua che è tale sia sotto forma di Spa formata dai Comuni che sotto forma di società Consortile”.
Al via lo sciopero della fame per chiedere il ritorno all’acqua pubblica in vista della prossima assemblea dell’Ati convocata il 9 settembre.