Ieri pomeriggio, in Agrigento, la Polizia di Stato denunciava in Stato di Libertà un cittadino tunisino, con pregiudizi di Polizia perché si era reso responsabile dei reati di Furto Aggravato e Porto di Oggetti atti ad Offendere.
Sarebbero due i colpi d’arma da fuoco sparati contro il portone di ingresso di una carrozzeria di Naro. Un gesto sul quale ora indagano i militari dell’Arma dei Carabinieri della compagnia di Licata.
Agenti e Ufficiali di P.G. del Commissariato di P.S. di Licata, nella mattina del 26 maggio, nell’ambito di attività investigativa mirata alla prevenzione e repressione dei reati concernenti le armi e munizioni illegalmente detenuti, procedevano all’arresto di A.A., classe ‘74, con precedenti, poiché colto in flagranza del reato di detenzione illegale di arma comune da
Fu trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e munizioni dopo un blitz della Polizia nella sua casa di campagna a Palma di Montechiaro.
Amara scoperta ieri mattina per un imprenditorie di Canicattì che avrebbe ritrovato la propria auto danneggiata da colpi d’arma da fuoco.
I poliziotti del Commissariato di Licata hanno dato esecuzione al provvedimento del giudice del Tribunale di Agrigento di aggravio della misura cui era sottoposto un 68enne agrigentino, accusato di detenzione abusiva di arma da fuoco.
Trovata l’arma che avrebbe sparato e ucciso lo scorso 27 settembre in contrada Calici a Canicattì il 68enne Vincenzo Sciascia Cannizzaro.
Scarcerato dal gip del Tribunale di Agrigento il 31enne agrigentino arrestato lo scorso 10 luglio dalla Polizia di Stato poiché colto nella flagranza dei reati di detenzione illegale di arma clandestina e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La Polizia di Stato, lo scorso 10 luglio 2019 ha tratto in arresto Carista Domenico, agrigentino, classe ‘88, in quanto colto nella flagranza dei reati di detenzione illegale di arma clandestina e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ giunto ferito all’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento un 25enne agrigentino colpito ad un braccio da alcuni pallini esplosi da un’arma ad aria compressa.