Al termine della sua requisitoria, il pubblico ministero di Agrigento ha chiesto 17 condanne, 2 assoluzioni e un non luogo a procedere per mancanza delle condizioni di procedibilità per i 20 soggetti coinvolti – a vario titolo – in due mega risse scoppiate all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento.
La prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Pinto, ha emesso sentenza nell’ambito dell’inchiesta antidroga a Porto Empedocle cosiddetta “Supermarket”, condotta dai poliziotti del locale Commissariato, che hanno smantellato tre piazze dello spaccio, di hashish e cocaina, allestite in un bar, in una villetta comunale, e in una casa privata.
Il pubblico ministero di Agrigento ha chiesto, a conclusione della sua requisitoria, sei condanne nell’ambito del processo nato dall’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza denominata “Duty free” che nel dicembre 2015 ipotizzò un giro di tangenti in cambio di favori e annullamenti di sanzioni tributarie all’Agenzia delle Entrate di Agrigento.
Una condanna e due assoluzioni. E’ questo il verdetto nell’ambito del processo nei confronti di tre uomini accusati di avere rubato dei gioielli ed essere stati successivamente acquistati.
Epilogo di quella che è stata la maxi operazione antidroga denominata “Ballarò”, quartiere dove secondo gli inquirenti si rifornivano i presunti spacciatori.
Un presunto giro di droga fra Palma di Montechiaro e Licata sgominato nel 2012. Ora arrivano le prime sentenze di primo grado che si concludono con due condanne e tre assoluzioni.
Quattordici anni di reclusione a Pietro Campo, 65 anni di Sambuca di Sicilia, ritenuto colpevole di associazione mafiosa in continuazione con un’altra sentenza pregressa.
Due condanne emesse oggi dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo scaturito dopo la morte delle due sorelline Chiara e Marianna Bellavia rispettivamente di 3 e 14 anni, a causa del crollo dell’abitazione di via del Carmine a Favara avvenuto il 23 gennaio del 2010.
Il pubblico ministero di Agrigento, Santo Fornasier, ha chiesto sette condanne nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta antidroga denominata “Ballarò”.
“Il fatto non sussiste” questa la lapidaria decisione del giudice monocratico Tedde che ha assolto , Carmelo Leonardi, 22 anni, e Vincenzo Turcoli, 32 anni.