E’ finito un incubo per un noto imprenditore empedoclino, accusato, insieme ad altre 17 persone, di bancarotta.
“Non possono essere ammesse in questa udienza“. Così il presidente del collegio del processo che si sta svolgendo al Tribunale di Agrigento e che vede coinvolto l’ex “Re dei supermercati”, l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio (in foto), non consente le repliche “immediate” per replicare alle dichiarazioni del curatore
Tutto da capo. Ripartirà da zero infatti il processo a carico dell’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio accusato di bancarotta fraudolenta.
Si è difeso l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, arrestato lo scorso 27 ottobre con l’accusa di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta denominata “Discount”.
Nuovi dipendenti si costituiscono parte civile nel procedimento giudiziario che vede coinvolto l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, accusato di avere provocato una bancarotta fraudolenta da 20 milioni di euro.
Resta in carcere l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, arrestato lo scorso 27 ottobre dopo l’accusa di di bancarotta fraudolenta consumate in danno di quattro società ed in relazione ai cui fallimenti avrebbe procurato danni ai creditori sociali per svariati milioni di euro, rendendosi – secondo l’accusa – responsabile di distrazioni per oltre 13 milioni
Notificati altri 32 avvisi di conclusione delle indagini a imprenditori e commercialisti che sarebbero stati legati all’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio.
Questa mattina gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, sulla base di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del
Assolto l’imprenditore Bruno Milazzo.
Nella mattina, in Ribera i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Sciacca e quelli del Comando Compagnia di Sciacca, su Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sciacca, hanno arrestato: