Notificati sei avvisi di conclusione delle indagini per sei soggetti coinvolti nell’ambito dell’inchiesta denominata “Stipendi spezzati” che ipotizza un sistema di “taglio” alle buste paga dei dipendenti di una cooperativa di Licata.
Si chiude con il patteggiamento della pena la vicenda che ha visto coinvolti i fratelli La Gaipa, noti imprenditori turistici agrigentini, accusati di una presunta estorsione perpetrate ai danni di alcuni dipendenti.
Chiedono di patteggiare dopo avere risarcito le presunte vittime e tornano in libertà. Sono i fratelli La Gaipa, Fabrizio e Salvatore rispettivamente di 42 e 46 anni, finiti nei guai dopo le accuse di una presunta estorsione a danno di alcuni dipendenti dell’Hotel che gestiscono a San Leone.
I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo hanno rigettato la richiesta presentata dai difensori per l’annullamento delle misure cautelari dopo l’inchiesta denominata “Stipendi Spezzati” su un presunto giro di estorsioni ai danni dei dipendenti di una cooperativa di Licata.
Sono stati ammessi come parte civile i lavoratori presunte “vittime” di estorsione di alcune cooperative di Licata.