Conferma di nove condanne. E’ ciò che ha chiesto il procuratore generale nell’ambito del processo d’appello relativo a uno stralcio dell’inchiesta denominata “La carica delle 104” che vede coinvolti medici, funzionari e docenti accusati, a vario titolo, di avere rilasciato e beneficiato di certificati ritenuti falsi per ottenere le
Chiesti dalla Procura della Repubblica di Agrigento 47 rinvii a giudizio nell’ambito del secondo filone dell’inchiesta denominata “La carica delle 104” su un presunto giro di falsi invalidi.
Prende il via il processo nato dall’inchiesta denominata “La carica delle 104”. Davanti al giudice del Tribunale di Agrigento Wilma Mazzara, si è svolta la prima udienza dopo i numerosi rinvii a causa delle incompatibilità sollevate dai precedenti componenti del collegio.
Si aprirà il prossimo 26 giugno davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Angela Wilma Mazzara, il processo nato dall’inchiesta denominata la “Carica delle 104”.
Ancora un “fermo” al processo scaturito dai presunti falsi invalidi che ha portato alla maxi inchiesta denominata “La carica delle 104”.
Il gup del Tribunale di Agrigento nel pomeriggio di ieri ha emesso i verdetti dei tre tronconi processuali nati dall’inchiesta sui presunti falsi invalidi denominata “La carica delle 104”.
Arriveranno il prossimo 2 marzo i primi verdetti dopo l’inchiesta nata sui presunti falsi invalidi che portò, come si ricorderà, a quattordici arresti e altre misure cautelari.
Si divide in due tronconi l’udienza preliminare sui presunti “falsi invalidi”. Alcuni infatti avrebbero chiesto il giudizio abbreviato, mentre due dei quindici imputati che prima avrebbero optato per il “patteggiamento” ora hanno deciso di seguire altri riti.
Chiedono il patteggiamento quindici dei sessantanove coinvolti nell’inchiesta denominata “La carica delle 104” sui falsi invalidi.
Il Tribunale di Agrigento, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del questore Mario Finocchiaro, ha emesso sabato scorso un provvedimento di sequestro di immobili, vetture, rapporti finanziari e impianti produzione di energia rinnovabile di proprietà o nella disponibilità di Daniele Rampello, 49 anni.