“È tutta colpa mia: vi scrivo con grande umana sofferenza per l’ennesimo boccone amaro che la mia famiglia è costretta a inghiottire dopo avere appreso la notizia che una proposta, seppur informale, di lavoro seppur temporaneo è stato rifiutato a mia figlia Veronica per colpa di avere un padre che ha denunciato la mafia della […]
Una mafia forte ed economicamente aggressiva. Potrebbe riassumersi così la presenza in provincia di Agrigento del fenomeno mafioso che ancora una volta mostra particolare interesse per questa parte di territorio siciliano.
Resta in tutti noi italiani un senso d’angoscia dopo aver visto la docu-fiction su Paolo Borsellino e lo speciale Cose Nostre, sul latitante Matteo Messina Denaro, trasmessi da Rai 1.
Quattordici anni di reclusione a Pietro Campo, 65 anni di Sambuca di Sicilia, ritenuto colpevole di associazione mafiosa in continuazione con un’altra sentenza pregressa.
“Dopo i recenti fatti di Palermo dove è stata danneggiata una statua di Giovanni Falcone e alla vigilia del 25° Anniversario della strage di Via d’Amelio, la notizia del danneggiamento della stele commemorativa del Giudice Rosario Livatino ci indigna profondamente“.
Ancora una nuova udienza nell’ambito del processo nato dall’operazione antimafia denominata “Icaro” che avrebbe disarticolato una organizzazione mafiosa in provincia di Agrigento.
E’ in pieno svolgimento il processo scaturito dall’inchiesta “Vultur”, in cui furono incastrati presunti boss e affiliati alla mafia per delle vicende di racket svoltesi tra Canicattì e Camastra.
Via D’Amelio, 19 luglio 1992: Palermo, la Sicilia, l’Italia intera si fermò per pochi minuti.
Nel 25simo anniversario della strage di via D’Amelio si rinnova la memoria del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta che persero la vita a Palermo quel 19 luglio del 1992; Agostino Catalano, Emanuele Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Sono passati 25 anni dalla strage di via D’Amelio. Venticinque lunghi anni in cui ognuno di noi conserva il ricordo terribile di quei momenti, impresso nella nostra memoria.