Visto l’avviso diramato dal dipartimento di Protezione Civile regionale, il sindaco di Agrigento ha firmato una nuova ordinanza valevole fino alle ore 24 di domani, giovedì 11 novembre.
Proseguono anche stamani i sopralluoghi per verificare i danni causati dalla bomba d’acqua che ieri ha colpito la nostra Città e quelli dovuti al passaggio del tornado in c.da Ponte Fazio. Il sindaco Vincenzo Corbo e il responsabile della Protezione Civile comunale, geom. Salvatore Bertolino, stanno cercando di quantizzare l’entità delle criticità.
Proseguono gli interventi del personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sulla rete viaria, messa a dura prova dall’ondata di maltempo che da giorni, e in particolare nella giornata di ieri, ha interessato tutta la nostra provincia.
Numerosi disagi si sono registrati, oggi, a causa del maltempo che imperversa da diverse ore in Città e nelle contrade dell’hinterland.
Il paese montano ieri è stato interessato da una bomba d’acqua venuta giù oggi. Il sindaco Francesco Cacciatore raccomanda i cittadini di “non uscire da casa se non strettamente necessario”.
“Come accaduto a Catania e come accade anche oggi, ad ogni pioggia, le strade siciliane si allagano e vengono sommerse di fango e detriti. I Comuni, hanno numerosi progetti in attesa di finanziamento e la Regione, come avviene per gli incendi, corre ai ripari piuttosto che prevenire”.
Prevista la giornata di oggi un’ondata di maltempo sula provincia di Agrigento. Secondo le previsioni meteo, piogge e temporali si abbatteranno sul territorio agrigentino.
In seguito al passaggio del ciclone Apollo e al progressivo aggiornamento della ricognizione dei danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo che lo scorso ottobre ha colpito la Sicilia, il governo regionale ha esteso ad altri Comuni lo stato di emergenza regionale e la richiesta dello stato di calamità nazionale già deliberati il 27 ottobre.
Le disposizioni annunciate dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nell’incontro di martedì mattina a Scordia, hanno già consentito l’attivazione della macchina organizzativa.
«Per il quarto anno consecutivo finanziamo le operazioni di pulizia di quei corsi d’acqua della Sicilia che a causa dell’irresponsabile incuria del passato rischiano, in presenza di eccezionali eventi atmosferici, di trasformarsi in trappole mortali, così come purtroppo è già avvenuto. È un lavoro di prevenzione enorme, che portiamo avanti senza tregua e in modo […]