Nella serata di ieri lunedì 16 marzo 2020 la Guardia Costiera di Porto Empedocle è stata impegnata in un’operazione di evacuazione medica (MEDEVAC) a favore di un marittimo imbarcato su una nave mercantile in navigazione nel Canale di Sicilia.
Un marittimo risulta disperso ad oltre 30 miglia di Porto Empedocle. A lavoro, dopo l’allarme, una motovedetta della Guardia Costiera ed un Atr 42 dell’Aeronautica Militare.
Resta ancora un mistero la scomparsa del marittimo di origine ucraina che da diversi giorni manca all’appello dell’equipaggio di una nave cargo. L’uomo sarebbe finito in acqua ma del corpo nessuna traccia.
Un marittimo di nazionalità ucraina disperso da due giorni. La Procura della Repubblica di Agrigento vuole vederci chiaro ed ha così disposto un decreto di perquisizione e di sequestro della grossa imbarcazione cargo, battente bandiera ucraina che dovrebbe approdare al porto di Porto Empedocle per le ispezioni con le unità cinofile e della polizia Scientifica di Palermo.
La motovedetta CP860 della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle ha effettuato un’operazione di soccorso in mare denominata in gergo tecnico “MEDEVAC” ossia Medical Evacuation a favore di un marittimo colpito da un malore durante l’attività di pesca nel Canale di Sicilia.
Nelle prime ore di stamane la Guardia Costiera di Porto Empedocle è stata impegnata in un’operazione di evacuazione medica (MEDEVAC) a favore di un marittimo italiano imbarcato a bordo del Motopesca “Antonio Padre” in navigazione verso Porto Empedocle.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha emanato un bando per la procedura di selezione, per titoli ed esami, per un marittimo da autorizzare alla prestazione del servizio di pilotaggio nei porti di Porto Empedocle e Licata.
La Capitaneria di Porto di P. Empedocle ha indetto un bando per la selezione di un Marittimo da autorizzare alla prestazione del servizio di pilotaggio (pratico legale) per i porti di Porto Empedocle e Licata.