I militari dell’Arma dei Carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno arrestato tre persone accusate di estorsione, violenza privata, rapina, danneggiamento e violazione di domicilio.
Assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento un 52enne di Agrigento accusato di minaccia, tentate lesioni e tentata violenza privata.
Condanna a due anni e due mesi di reclusione per un 40enne di Agrigento accusato di maltrattamenti, lesioni aggravate e minacce.
Il giudice di pace di Agrigento ha assolto due Empedoclini, rispettivamente suocero e genero, dall’accusa di minaccia nei confronti di una coppia di condomini.
Un 60enne di Campobello di Licata è finito nei guai con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe insultato, minacciato e aggredito la moglie 50enne.
Avrebbe perseguitato la ex compagna con minacce e molestie telefoniche. Un uomo di 40 anni, forse perché non avrebbe accettato la fine della relazione con una coetanea riberese, è finito ora nei guai.
Il Tribunale di Agrigento ha condannato ad un anno e tre mesi l’empedoclino accusato di avere aggredito un proprio compaesano e coetaneo sferrandogli calci pugni minacciandolo persino di morte.
Non si sarebbe rassegnato alla fine della loro storia d’amore terminata dieci anni addietro. Un 30enne residente a Canicattì avrebbe infatti continuato ad offendere e minacciare la giovane donna con la quale aveva avuto una storia sentimentale.
Avrebbe picchiato e minacciato la propria moglie, una 35enne che è finita al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. A finire nei guai un 40enne che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e minacce.
Avrebbe minacciato e picchiato le sorelle per avere dei soldi che sarebbero serviti all’acquisto di sostanze stupefacenti. Un giovane 25enne di Canicattì è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia.