Il governo Musumeci ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto lo stato di emergenza nazionale per Ravanusa, la città dell’Agrigentino dove l’11 dicembre una fuga di gas ha provocato una violenta esplosione che ha causato 9 vittime e distrutto diversi edifici.
In seguito al passaggio del ciclone Apollo e al progressivo aggiornamento della ricognizione dei danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo che lo scorso ottobre ha colpito la Sicilia, il governo regionale ha esteso ad altri Comuni lo stato di emergenza regionale e la richiesta dello stato di calamità nazionale già deliberati il 27 ottobre.
«Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre e al permanente rischio per i prossimi giorni nella parte orientale dell’Isola».
Si è appena conclusa al Palaregione di Catania la riunione del governo regionale, convocata dal presidente Nello Musumeci in seduta straordinaria e urgente, per deliberare lo stato di emergenza regionale e chiedere al governo centrale il riconoscimento dello stato di calamità nazionale.
“E’ una situazione ormai ingestibile. Se il governo non proclamerà lo stato di emergenza per Lampedusa lo farò io. L’hotspot non è più in grado di accogliere migranti, la responsabilità di questa emergenza non può ricadere sul sindaco, sull’amministrazione comunale e sui lampedusani”.
“La dichiarazione dello stato di emergenza di Lampedusa e Linosa è una buona notizia per cittadini, lavoratori e imprese delle isole Pelagie che tanto hanno sofferto a causa dell’emergenza sanitaria e altrettanto stanno soffrendo la situazione economica legata soprattutto al turismo”.
La deputata nazionale, on. Carolina Varchi, è la prima firmataria di un emendamento al “Decreto Rilancio”, presentato da Fratelli d’Italia, che prevede la dichiarazione dello stato di emergenza per Lampedusa e Linosa.
La tromba d’aria di ieri pomeriggio, ed i nubifragi che ormai da due giorni colpiscono Licata, hanno provocato danni al territorio.
A seguito dei danni causati dal maltempo in territorio di Agrigento, anche il sindaco Lillo Firetto è intervenuto a sostegno della richiesta avanzata oggi dall’Anci Sicilia al Governo nazionale perché si proceda con la dichiarazione dello stato di emergenza.
Dopo il marrobbio, a Lampedusa, si cerca di ripartire in primis dalla dichiarazione dello stato di emergenza. A deliberarlo la giunta comunale con in testa Giusi Nicolini (in foto).