“Una forte mareggiata ha investito l’isola di Lampedusa, provocando quello che purtroppo temevamo sarebbe successo e che ho denunciato più volte: le imbarcazioni di migranti, colpevolmente lasciate ammassate al Molo Favaloro dalle Autorità competenti, con il vento di libeccio sono diventate “schegge impazzite” provocando gravi danni all’interno del porto,
“Abbiamo portato l’esperienza della comunità di Lampedusa all’attenzione dei vertici del Parlamento: l’incontro con il Presidente della Camera Roberto Fico, che si è tenuto a Montecitorio, ha rappresentato una tappa di un percorso, di un impegno”.
Oggi il Santo Padre Papa Francesco ha ricevuto nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano il sindaco di Lampedusa Totò Martello, insieme alla delegazione dei “sindaci di frontiera” aderenti al progetto “Snapshots from the Borders”.
A Palazzo Chigi si è svolto un incontro importante che ha messo, finalmente, il tema dei migranti e l’emergenza che stiamo vivendo a Lampedusa, al centro dell’agenda politica del governo nazionale.
“Rescissione del contratto di servizio con la Siremar e risarcimento danni per la comunità di Lampedusa e Linosa”. Sono le richieste del sindaco di Lampedusa Totò Martello in merito ai continui problemi nel collegamento navale gestito dalla compagnia di navigazione in base ad un contratto di servizio firmato con la Regione Siciliana.
Questa mattina nei locali del Comune si è svolta una riunione tra il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria ed un gruppo di cittadini che in questi giorni aveva manifestato, per decidere eventuali tempi e modalità dello sciopero da proclamare sull’isola, alla luce della situazione determinata
“Domattina convocherò i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’isola, dichiariamo lo sciopero generale: abbassiamo le saracinesche, il governo nazionale continua ad mantenere un silenzio che fa paura. Qualcuno può ricordare a Conte che Lampedusa è italiana?”.
“Le condizioni di vivibilità all’interno del Centro di accoglienza di Lampedusa sono insopportabili, e sarà così fino a quando non si avvieranno trasferimenti in misura tale da superare il sovraffollamento: è una situazione che ho denunciato da tempo, così come l’allarme per aumentare la sorveglianza ed impedire che migranti escano dalla struttura. Le parole del […]
Lampedusa si prepara, finalmente, ad avere il suo primo Asilo nido. Anche se in Italia strutture educative di questo tipo esistono fin dalla prima metà dell’800, sull’isola non ne è mai stata realizzata una.
“Presidente Conte, quanti migranti devono ancora essere ammassati nel Centro di accoglienza per potere avviare i trasferimenti da Lampedusa?”