Si sarebbe dovuta sottoporre ad una visita medica di controllo al Poliambulatorio di via Giovanni XXIII ad Agrigento, ma una anziana donna 78enne è stata invece truffata da soggetto che si sarebbe finto un ausiliario dell’Asp.
Si sarebbero appropriati indebitamente dei dati delle carte di credito intestate ad una società di un 55enne di Canicattì. Delinquenti che avrebbero così prelevato, in pochi giorni, 9750 euro.
C’è anche Agrigento nella storia della maxi truffa sul “bonus facciate” scoperta dai militari della Guardia di Finanza della città dei Templi e Verona e dai Carabinieri della città scaligera.
L’accusa è quella di aver fatto parte di un’associazione per delinquere il cui solo scopo era quello di commettere truffe per l’illecita percezione di contributi statali, il c.d. “bonus facciate”, utilizzando crediti fiscali fittizi che, una volta monetizzati, venivano riciclati nell’acquisizione di attività economiche sul Lago di Garda.
I Finanzieri dei Comandi Provinciali di Verona e Agrigento e i Carabinieri del Comando Provinciale di Verona, in collaborazione tra loro e coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo veneto, hanno eseguito, all’alba di oggi, in Veneto, Lazio e Sicilia un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale scaligero nei confronti di 10 […]
I militari della Guardia di Finanza di Sciacca hanno dato esecuzione al decreto con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, dell’importo di circa 240.000 euro, nei confronti dei responsabili di un’azienda zootecnica dell’agrigentino.
Un SMS che avvisava il titolare di una carta di credito del blocco di quest’ultima per “operazioni sospette”. Un messaggio arrivato sul telefono cellulare di una giovane 18enne cui è seguita una telefonata da un sedicente operatore delle Poste che informava di effettuare alcune operazioni per lo sblocco.
Negli ultimi giorni sono state molte le segnalazioni giunte da tutta Italia alla Polizia di Stato circa un volantino, affisso sulle facciate di alcune abitazioni e condomini, intestato al Dipartimento della pubblica sicurezza. Nello stesso si intima ai cittadini di far rientro presso i luoghi di usale residenza.
Effettua un bonifico di 2500 euro quale acconto per l’acquisto di un’auto sportiva vista su un sito di annunci di vendite. Contattato il venditore e concordato il prezzo di 18.900 euro, effettuato il bonifico di acconto, pochi giorni dopo ne sarebbe seguito un altro da ben 10 mila euro.
Un pensionato di 68enne di Canicattì sarebbe stato truffato dopo aver versato in anticipo la somma di 3.600 euro ad una agenzia di viaggi per una crociera sul Nilo. Un viaggio atteso e sperato quello che avrebbe dovuto fare il pensionato che, però, sarebbe stato più volte spostato.