“Pazienti in condizioni disumane al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Ho chiesto audizione urgente di tutta la direzione aziendale”.
Si sarebbero aggravate le condizioni della 18enne, protagonista di un incidente verificatosi alle prime luci dell’alba di venerdì.
Versa in condizioni gravi ma stabili il camionista di Canicattì, coinvolto in un incidente nei giorni scorsi.
Un miracolo, un peso sullo stomaco diventato leggero: la giovane empedoclina coinvolta in un brutto incidente nella sua cittadina lascerà l’ospedale Villa Sofia di Palermo.
Nella mattinata odierna, nel corso di una breve cerimonia, è stata scoperta una lapide posta all’interno del reparto di rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dedicata alla memoria di Rosa Balistreri, per ricordarne il luogo e la data del decesso avvenuto il 20 settembre 1990.
Dalla morte, la vita. Espianto di organi da una donna di 42 anni di Santa Margherita Belice che, a seguito di una emorragia celebrare, dopo un aneurisma, ha perso la vita nel reparto di Anestesia e Rianimazione 1, diretto da Antonio Iacono.
Sarebbe in coma farmacologico il giovane raffadalese, vittima sabato scorso di un tragico incidente domestico.
La ragazza di origine romena rimasta coinvolta nell’incidente avvenuto lunedì scorso nei pressi di Menfi, che ha causato la morte di un giovane 28enne palermitano a bordo della sua moto, è stata trasferita in elisoccorso presso la struttura sanitaria di “Villa Sofia” a Palermo.
Nel 2014 l’Università degli studi di Palermo e l’Azienda ospedaliera Villa Sofia – Cervello stipulavano una convenzione con la quale, nell’ottica di introdurre in azienda la procreazione medicalmente assistita, (cd. PMA), sia omologa sia