Traffico di rifiuti alla discarica di Camastra: chiuse le indagini

Presunto smaltimento illegale di rifiuti speciali pericolosi alla discarica di Camastra. Dopo il sequestro scaturito dall’indagine condotta dal Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, in collaborazione con personale del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Agrigento, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Palermo, i pm hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini.

Una cinquantina le persone fisiche e giuridiche indagate, fra le quali spuntano anche nomi di rilievo. L’accusa è quella di avere smaltito illegalmente rifiuti attraverso la falsificazione delle analisi effettuate sui campioni. La notizia è stata riportata sul quotidiano “Giornale di Sicilia”. Fra i reati contestati, il traffico illecito dei rifiuti, il falso e la corruzione.

Secondo l’accusa vi sarebbe stato un sodalizio criminale responsabile del reato di traffico illecito di rifiuti, di numerosi reati ambientali nonché dell’illecito configurante la responsabilità amministrativa della società.

L’operazione scattata lo scorso dicembre, come si ricorderà, avrebbe accertato la presenza di un laboratorio chimico compiacente a Catania in grado di manipolare i risultati delle analisi dei campioni di rifiuto con evidenti danni permanenti cagionati oltre che al territorio ed all’ambiente, al servizio pubblico essenziale rappresentato dallo smaltimento dei rifiuti, pericolosi e non, nella provincia agrigentina.