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Tutto pronto a Santa Margherita di Belice per la cerimonia di consegna del 18° Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi Di Lampedusa

Vittorio Sgarbi, Ornella Muti, Salvo Sottile, Marco Bocci, Fausto Leali, Adriana Volpe, Federico Zampaglione saranno tra i protagonisti del 18° Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, il 5 agosto, a Santa Margherita di Belice, incantevole borgo della provincia di Agrigento.
La prestigiosa giuria, presieduta da Salvatore Silvano Nigro, premierà quest’anno il romanzo dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, “La bella confusione”, pubblicato da Einaudi.
Interverranno artisti, critici letterari, cinematografici e scrittori come Maria Attanasio, Paola Bassani, Silvana La Spina.
Tutto è ormai pronto per la cerimonia di consegna del Premio, che è in programma dalle 21 di sabato 5 agosto presso il seicentesco Palazzo Filangeri di Cutò , in piazza Matteotti, nell’ambito del Festival Gattopardiano, che dal 3 al 6 agosto unirà letteratura e musica, storia e sapori.
Protagonisti del romanzo di Francesco Piccolo sono i film Otto e mezzo di Federico Fellini e Il Gattopardo di Luchino Visconti, ma anche l’autore del romanzo “Il Gattopardo”, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e gli attori di quegli indimenticabili capolavori: Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Burt Lancaster e tanti altri.
Dal 3 agosto Santa Margherita sarà teatro di letture e incontri con gli autori, di musica con noti artisti e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, di alta cucina con il vino delle migliori cantine e l’ottima pasticceria della Sicilia sud-occidentale, ruotando attorno ai personaggi, ai luoghi, alle ambientazioni del romanzo storico più letto di tutti i tempi.
Le lavorazioni dei grani antichi locali, nonché la genuinità delle produzioni agricole autoctone saranno presentate con i cooking show, coniugando cucina e letteratura.
Il Premio Tomasi e il Festival Gattopardiano sono organizzati dal Comune di Santa Margherita di Belice, guidato dal sindaco Gaspare Viola, e dall’Istituzione Tomasi di Lampedusa, presieduta da Deborah Ciaccio, con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato regionale del Turismo e in collaborazione con la DMO Distretto Turistico Valle dei Templi. Il Premio si avvale della direzione scientifica di Bernardo Campo, già presidente del Parco archeologico della Valle dei Templi e commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, e della direzione artistica di Antonella Ferrara, fondatrice e presidente del festival letterario Taobuk.
Momento clou del Festival Gattopardiano sarà la serata del 5 agosto con la cerimonia di consegna del Premio, che sarà presentata dal giornalista Salvo Sottile e da Adriana Volpe, conduttori entrambi di programmi televisivi di successo come I Fatti vostri. Tra gli ospiti, Marco Bocci, protagonista tra l’altro sul piccolo schermo di serie tv quali Squadra Antimafia e Romanzo Criminale, che leggerà alcuni passi del “Gattopardo”, e Ornella Muti, tra le più note e amate attrici italiane.
Preziosi anche gli interventi artistici: l’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta dal Maestro Eckerard Stier, riproporrà i brani della colonna sonora del “Gattopardo” di Luchino Visconti, che fu curata da Nino Rota, rievocando le atmosfere di un film indimenticabile.
Attesi Fausto Leali, il cantautore amatissimo per la sua voce graffiante, Federico Zampaglione, cantautore e frontman dei Tiromancino, sceneggiatore e regista, e la scrittrice Silvana La Spina, autrice tra l’altro di un recentissimo “Angelica”, in cui racconta Il Gattopardo, dal punto di vista della figlia di don Calogero Sedara, mettendone in luce vita, passioni e fallimenti.
Il 5 agosto nel corso della cerimonia sarà premiato anche il maestro Nicola Fiasconaro e il 6 agosto lo stesso sarà protagonista della serata dedicata alla cucina del Gattopardo, durante la quale presenterà la sua personale rivisitazione del Trionfo di Gola.
L’edizione odierna si rinnova grazie ad una configurazione ampia e multidisciplinare, come spiega Antonella Ferrara: “Quest’anno la manifestazione ha puntato a raggiungere più obiettivi: il respiro internazionale, il doveroso e sentito omaggio a Gioacchino Lanza Tomasi, il ritorno allo spirito delle origini, in ciò rispecchiando proprio il desiderio del figlio adottivo del Principe, ovvero mantenere sempre alta l’attenzione su un capolavoro destinato a segnare la cultura del Novecento. Nell’anno che vede la doppia ricorrenza del sessantacinquesimo dalla pubblicazione del libro e del sessantesimo dall’uscita del film, la rassegna di Santa Margherita celebra il genio di Tomasi di Lampedusa e la profonda intuizione alla base della sua scrittura, con una nuova progettualità artistica, costruita intorno ad un calendario di appuntamenti, incontri, dibattiti che segnano un tributo alle tante vite del romanzo, grazie al coinvolgimento di ospiti prestigiosi”.
Il respiro e la qualità della proposta culturale sono sanciti anche dalla partecipazione all’evento del Presidente della Fondazione Bellonci, che indice il Premio Strega, dal patrocinio della Fondazione Giorgio Bassani, e dal sostegno del Centro per il Libro e la Lettura, Istituto autonomo del Ministero della Cultura. “È importante- prosegue Antonella Ferrara – potere contare sull’adesione del Cepell e sulla presenza del Professore Giovanni Solimine, presidente della Fondazione che a suo tempo conferì postumo al Gattopardo un Premio Strega che si conferma in assoluto come il più tradotto nel mondo”.
Un particolare rilievo avrà, come anticipato, il memorial per Gioacchino Lanza Tomasi, erede anche spirituale dello scrittore. Intellettuale di prima grandezza, è stato direttore artistico di vari teatri, tra cui l’Opera di Roma, ha diretto per quattro anni l’Istituto di Cultura a New York, è stato sovrintendente al Teatro San Carlo di Napoli, ha insegnato Storia della Musica presso varie Università. È scomparso nel maggio scorso e la sua eredità alla presidenza della Giuria del Premio Tomasi di Lampedusa è stata raccolta da Salvatore Silvano Nigro, filologo, critico letterario, già membro della suddetta Giuria. Questo speciale tributo al più illustre custode delle memorie lampedusane, di recente scomparso, condurrà il pubblico ad esplorare il lascito dello scrittore alla cultura mondiale, a partire da un prezioso album di memorie familiari. Sarà un momento di grande commozione con gli interventi di tutti coloro che negli anni lo hanno affiancato in Giuria: oltre a Nigro, anche Toti Ferlita, Mercedes Monmany, Giorgio Ficara e Giuseppe Lanza Tomasi, figlio di Gioacchino.
“La scelta da parte della Giuria di assegnare per il 2023 il premio a Francesco Piccolo con un libro che rievoca Il Gattopardo e la sua trasposizione filmica, risponde dunque al proposito di Lanza Tomasi di perpetuarne la memoria. Lo è anche la scelta degli ospiti e dei brani selezionati per le letture – chiarisce Antonella Ferrara – , poiché saranno rispettate le connessioni con l’Autore e con i luoghi da lui amati. Si tratta davvero di un ritorno alle origini. Sulle colonne de La Repubblica del 28 ottobre 2018 Gioacchino Lanza rivendicava il desiderio di dedicare uno speciale omaggio all’autore del Gattopardo con il coinvolgimento di personalità di rilievo della scena culturale mondiale. L’idea era quella di invitare Mario Vargas Llosa, Xavier Marìas e Abraham Yehoshua, cioè i grandi scrittori contemporanei che hanno dichiarato la loro passione nei confronti del romanzo additandolo quale caposaldo della modernità. Purtroppo, le circostanze non consentirono allora di riuscire pienamente in un intento meritorio. Cinque anni dopo, nel segno delle direttrici tematiche che caratterizzano questa edizione, si raccoglie un imperativo morale riconfigurando la formula del Premio e creando, intorno alla cerimonia di conferimento del Premio, un ricco mosaico di approfondimenti, volti a raccontare l’inesauribile lascito del Gattopardo all’immaginario collettivo.”
Ad animare la kermesse la poetessa e scrittrice Maria Attanasio, Paola Bassani, figlia di Giorgio Bassani, Silvana La Spina, autrice di “Angelica” sul personaggio del Gattopardo, il critico d’arte e sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e altri intellettuali e artisti di rilievo.

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