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“Un Maestro è per sempre”: Un riconoscimento del Liceo Umberto Primo di Palermo al Maestro Piscopo

Il 22 ottobre per il Liceo Classico Internazionale Umberto Primo e per il maestro Piscopo sarà una giornata speciale. Al Maestro che in questi anni si è impegnato molto con la scrittura, ( ha pubblicato 15 libri), con la musica, il teatro, gli spettacoli, con l’impegno nella scuola della Sicilia che non si arrende, sarà consegnato un riconoscimento, il primo che assegna il Liceo ad un personaggio siciliano considerato da tutti la memoria storica della Sicilia della musica dei barbieri. “Un Maestro è per sempre” non è solo un riconoscimento, ma la maniera per sottolineare il lavoro di una vita di Maurizio Piscopo nativo di Favara che si è formato a Milano, dove ha conosciuto Dario Fo che l’ha preso a cuore e nei bistrot di Parigi dove ha perfezionato lo stile musette della fisarmonica. Sabato sarà una giornata di festa alla quale parteciperanno il compositore Gioacchino Zimmardi al pianoforte, Francesco Maria Martorana alla chitarra, la solista Alba Cavallaro. Interverrà Michelangelo Balistreri con una sua poesia su Ciccio Ingrassia, Franco Alfonso il barbiere del Presidente della Repubblica Mattarella che il 20 settembre del 2020 ha consegnato al maestro la simbolica laurea della barba, unica in Italia. A completare la giornata ci sarà una rappresentanza dei pittori di Calapanama Caterina Trimarchi, Totò Calò, Aurelio Cartaino, Vincenzo Roberto Gatto, Giusy Megna, Mariella Ramondo, Silvana Lanza che con i loro cavalletti ricreeranno un momento di arte popolare suggestiva, quando Palermo era come Parigi e realizzeranno dal vivo un ritratto al maestro. Parteciperanno i ragazzi del laboratorio Teatrodanza del Liceo Classico Statale internazionale Umberto Primo diretti da Marcella Barbaro. Ecco una dichiarazione del maestro Piscopo su questo premio:
“ Sono felice di ricevere questo riconoscimento alla carriera. Una volta quando passava il signor maestro la gente si toglieva il cappello e si commuoveva nel riconoscere una figura così importante per tutta la società. Dietro ad ogni persona affermata c’è sempre una famiglia unita ed un Maestro che ha creduto nei bambini. La mia esperienza è fuori dal comune, sono nato a Favara, un paese difficile e amaro e a 19 anni sono “scappato” a Parigi e mi sono salvato. La scelta di fare il Maestro è avvenuta ad Assisi nella città di Francesco. Per me questo lavoro ha avuto sempre un grande significato, volevo rovesciare i luoghi comuni, volevo scuotere la società nelle fondamenta, creando un mondo migliore e più umano. Per me l’ubbidienza non è mai stata una virtù! Oggi, nessuno ascolta più i maestri. Nella scuola elementare i maestri sono scomparsi, eppure nelle scuole di periferia e svantaggiate la figura del maestro è importantissima. Come nella famiglia i bambini hanno bisogno delle due figure, del padre e della madre, così nella scuola elementare, c’è solo la figura femminile e certe volte ad alcune maestre mancano le motivazioni per svolgere questo lavoro come ho scritto nella maestra portava carbone con Salvatore Ferlita. Sono veramente grato al Liceo Umberto Primo per questo riconoscimento, che mi incoraggia ad andare avanti e ad impegnarmi di più. Un ringraziamento al Preside Vito Lo Scrudato e alla Professoressa Marcella Barbaro e a tutti gli ospiti che mi onoreranno”.

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